Arci Servizio Civile, torna Trieste on Sight: musica, teatro, workshop per i più giovani
Anche quest’anno si terrà TRIESTE ON SIGHT, l’iniziativa promossa da ARCI Servizio Civile del Friuli Venezia Giulia, giunta alla terza edizione, dove i giovani “futuro della sostenibilità e sostenibilità del futuro”, attraverso varie azioni, si mettono in gioco e collaborano con le istituzioni ed il terzo settore, arricchendo le loro conoscenze e scambiando idee, creatività, spirito solidale.
Uno degli obiettivi che TRIESTE ON SIGHT si è proposta fin dalla prima edizione è che possa diventare un proficuo strumento di confronto tra i giovani e servire per fornire idee e proposte.
ARCI Servizio Civile da sempre si è messa in campo per garantire questa possibilità ai giovani come occasione di partecipazione attiva e responsabile alla vita istituzionale.
TRIESTE ON SIGHT è nata per dare la possibilità ai giovani di esprimere le loro idee e di far fiorire i talenti che possiedono, spesso rimasti inespressi e inutilizzati in una società chiusa e restrittiva, attraverso progetti che mettano in risalto le loro peculiarità e caratteristiche. Offrire momenti di riflessione culturale e di ampliamento del proprio pensiero è estremamente importante non solo per la crescita dei giovani ma anche per il benessere del territorio, e l'obiettivo è di garantire ai giovani delle nuove esperienze che li possano formare come cittadini, fondando nuovi legami nella società e ricreando un linguaggio in grado di parlare al mondo.
Essere cittadini attivi significa partecipare alle iniziative organizzate nel territorio, dando il proprio contributo nel miglioramento dell'organizzazione degli spazi, per renderli sempre più fruibili e vivibili.
Non però solo usufruire degli strumenti che gli vengono messi a disposizione ma applicarsi per eliminare i problemi, in un senso di cittadinanza volto ad aiutare la propria comunità.
I giovani sono una risorsa in grado di organizzare, decidere e realizzare progetti per lo sviluppo della nostra società. Le esperienze che i giovani affrontano sono volte a promuovere il diritto/dovere di cittadinanza, a sviluppare le attività delle associazioni che si adoperano per il benessere sociale e sviluppare temi come l'interculturalità, la globalizzazione, i diritti civili e le cooperazioni.
In questo modo il giovane si sofferma a riflettere su alcuni temi, quali:
• L'importanza di avere un ruolo attivo;
• La conoscenza delle proprie capacità organizzative;
• La consapevolezza del territorio che lo circonda.
Obiettivo di TRIESTE ON SIGHT è quello di offrire un'ampia possibilità di essere cittadini attivi, attraverso un'informazione che raggiunga la totalità della popolazione, senza discrimini tra componenti sociali, con la promozione di un lavoro d'equipe che possa soddisfare tutti. Il fine è di ottenere un processo di trasformazione che si autoalimenti dall'interno, portando i giovani stessi, divenuti protagonisti della vita cittadina, ad offrire spunti per ulteriori cambiamenti che portino poi frutto a tutta la comunità.
Quest’anno, a cento anni di distanza dello scoppio della prima guerra mondiale, a TRIESTE ON SIGHT si intende proporre una serie di iniziative (incontri, proiezioni, escursioni guidate) per conoscere e capire un evento che ha cambiato la storia dell’Europa e del Mondo.
Occasione per riflettere dell’epoca in cui viviamo, di smarrimento degli ideali e di frantumazione delle identità in cui è faticoso ritrovare un percorso di senso e di comunione anche riguardo alla ricostruzione dei fatti storici, spesso strumentalizzati per bieche ragioni di bottega.
L’Europa vive una fase di inquietudine e incertezza. Non è riuscita a dotarsi di una compiuta forma e sostanza politiche e oggi, nella bufera della crisi, questo vulnus è evidentissimo e foriero di enormi difficoltà.
Gli adulti devono saper essere testimoni che non rinunciano a spiegare, a motivare, a lottare per custodire e salvaguardare il significato profondo della storia e dell’importanza dell’unità nazionale, perché è nella comunità che si gioca il futuro, soprattutto, quello delle giovani generazioni.
Chi vuole dividere e non unire ha dalla sua il vantaggio di un’epoca dove si soffia sulla paura e si irride alle istituzioni repubblicane e democratiche. Un’epoca in cui si vorrebbe cancellare la memoria storica come un inutile fardello, banalizzandola indecentemente.
Da qui l’importanza di ridare nuovo vigore alla nostra identità unitaria e al nostro ruolo, perché abbiamo bisogno di costruire un’Italia capace di rinnovare il suo straordinario patrimonio nella società della conoscenza e dell’economia globale, oltre che di un nuovo spirito democratico e civile e dell’impegno e della passione dei giovani.
La pace si costruisce difficilmente nei palazzi del potere e al tavolo dove siedono i governanti. Non è un compito che soltanto pochi possano svolgere per tutti noi. Perciò non bisogna essere estranei a questo processo e cercare invece di alimentarlo, di rafforzarlo con il pensiero e con l’azione quotidiana e con la freschezza dei giovani. Ci sono forme quotidiane di strisciante razzismo che tendono a escludere e discriminare il diverso per colore, condizione fisica, provenienza o religione. Non bisogna cedere a questa temibile, diabolica tentazione ma contrastarla con tutte le forze, usando il potere della parola che accoglie e rispetta l’altro.
Si parlerà inoltre in alcuni focus anche di immigrazione e diritto d’asilo in Italia e di associazionismo giovanile con contributi di storici, giornalisti, operatori del settore e rappresentanti istituzionali.
Ma il “Villaggio TRIESTE ON SIGHT” all’Ostello di Campo Sacro (Prosecco) sul Carso triestino, dal 3 al 5 luglio 2015, sarà anche quest’anno la attesa tre giorni non stop, squisitamente di socializzazione e aggregazione, con musica, teatro, workshop, sport, punti informativi, ristorazioni, mostre, libri, installazioni, … con la possibilità di pernottamento in ostello o campeggio.
Il programma viene di giorno in giorno arricchito dalle proposte delle 19 associazioni aderenti ad ARCI Servizio Civile e da altri partner che aderiscono all’iniziativa e verrà presentato nella Sala Giunta del Comune di Trieste a fine giugno.