Caffè delle scienze: l’appuntamento di giovedì 9 aprile al Caffè Tommaseo
L’incontro del Caffè delle Scienze di giovedì 9 aprile alle 17.15 al Caffè Tommaseo avrà per protagonisti Lisa Signorile, ricercatrice e scrittrice, e Livio Sirovich, ricercatore dell’OGS.
“Il coccodrillo come fa? Gli animali e il sesso” è il titolo dell’intervento di Lisa Signorile. Ci sono argomenti tabù persino per la scienza, o almeno, argomenti di cui si parlava poco sino a non molto tempo fa. Questi argomenti riguardano la sfera sessuale degli animali, laddove la biologia della riproduzione incontra l’etica umana.
Esistono rapporti forzati, masturbazione, omosessualità, necrofilia e zoofilia tra gli animali? Se si, a cosa dobbiamo questa varietà di comportamenti che a volte ci lasciano senza parole perché ci sembrano dissonanti con la teoria dell’evoluzione?
Se tramandare i propri geni è da sempre la massima (spesso inconsapevole) aspirazione di ogni essere vivente, quali forze della natura sono in gioco per selezionare comportamenti che ci sembrano in conflitto con questa massima aspirazione? In fondo, noi siamo i discendenti selezionati dall’evoluzione di coloro che hanno tramandato i propri geni riproducendosi. Con le lenti della biologia, assieme alla ricercatrice si scopriranno i più bizzarri meccanismi riproduttivi sviluppati da pesci, anfibi, rettili, uccelli… E naturalmente dai mammiferi.
Livio Sirovich interverrà invece su “Terremoti in Medio Oriente fra Bibbia e scienza”.
Il suo intervento prenderà avvio dal racconto del caso di un terremoto distruttivo avvenuto nel 1927 tra gli attuali Israele e Giordania. Le interpretazioni sismologiche filo-bibliche dell'evento vengono smentite; ma, alla fine, moderni risultati scientifici sembrano rimettere in pista proprio alcuni dei risultati di chi aveva voluto forzare i testi antichi.
Nelle ere geologiche, la Valle del fiume Giordano, dal Libano al Mar Rosso passando per il Mar Morto, si è impostata su una grande faglia quasi verticale (frattura della Crosta terrestre) con direzione da Sud-Sud-Ovest a Nord-Nord-Est. Lungo questa faglia, si manifesta il movimento reciproco fra la cosiddetta Placca Arabica (che sta a Est della faglia) e la Placca Africa-Sinai (che sta a Ovest). La velocità relativa fra le due placche è di almeno 1 centimetro all'anno.
Tale movimento si manifesta anche attraverso terremoti distruttivi, che si verificano a intervalli di tempo dell'ordine di alcuni secoli. Non a caso, le prime chiare segnalazioni scritte di terremoti in Occidente risalgono ai testi della Bibbia ebraica, in particolare al "profeta minore" Amos, il quale segna l'entrata nella cultura occidentale di un Dio, che si manifesta (teofanìa) anche attraverso terremoti.
La prima parte della presentazione spiegherà come molti autori abbiano tentato di verificare con metodi scientifici la veridicità delle segnalazioni bibliche e di altre tradizioni storiche, e come la geologia e l'archeologia siano in grado di portare prove attendibili del verificarsi di terremoti, anche in epoca preistorica. Successivamente Livio Sirovich illustrerà l'applicazione di una tecnica di calcolo originale dell'OGS al citato terremoto di Gerico del 1927. Era stato ipotizzato che questo evento fosse la ripetizione del terremoto che, secondo la Bibbia (Giosuè 6:1-21), avrebbe abbattuto le mura della città. La tecnica OGS ("inversione") parte dalla distribuzione dei danni agli edifici sparsi nella regione e ricalcola all'indietro quale possa essere stata la frattura profonda (faglia) responsabile di quei danni. Della faglia vengono ricalcolate posizione, forma e dimensioni (geometria) e la sua meccanica di rottura (cinematica)… con una sorpresa.
Gli altri incontri in programma:
14 MAGGIO ore 17.15
Silvia Ceramicola (Ricercatrice OGS)
>> I fiumi che scorrono lungo i fondali dei nostri oceani, questi sconosciuti
Jasna Legisa (CEO NeuroComScience), Monica Belfiore (Dottoressa in Neuroscienze)
>> La comunicazione non verbale
11 GIUGNO ore 17.15
Stefano Bertuzzi (Ricercatore Università degli Studi di Trieste)
>> Come restaurare senza fare danni
Rocco Auriemma (Ricercatore OGS)
>> La biodiversità dei fondali marini: il più esteso ambiente del nostro pianeta
I Caffè delle Scienze sono conversazioni informali tra i ricercatori e la città, patrocinati e organizzati dall’Università degli Studi di Trieste e dal Dipartimento di Scienze della Vita, in collaborazione con l’OGS - Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
Appuntamenti per tutti, piccoli e grandi curiosi, studenti, famiglie, appassionati di scienza, in cui, di volta in volta, vengono approfonditi temi scientifici con esperti di settori diversi. Incontri che in questi anni hanno riscosso grande interesse, proprio per la loro formula particolare. Non si tratta infatti di conferenze “frontali”, ma di momenti in cui le testimonianze scientifiche, in un linguaggio semplice e chiaro, sono inserite in un vero e proprio dialogo tra il ricercatore e il pubblico, che può porre domande e quesiti, “davanti a una tazzina di caffè”. Come ormai consuetudine, anche la sede degli incontri non è un’aula accademica, ma un luogo “storico” del dibattito culturale locale, il Caffè Tommaseo di Riva Tre Novembre 5 a Trieste.
Obiettivo del ciclo è svelare la scienza in modo accattivante, accompagnando il pubblico alla scoperta di temi vicini alla vita di tutti.
Anche in questa edizione, ogni incontro vedrà la presenza di esperti che illustreranno un argomento e saranno poi a disposizione del pubblico per domande e approfondimenti.
Contatti:
avian@units.it, battagli@units.it
divulgazione.scientifica@units.it
Tel. 040 558 8827 / 040 558 8601
https://www.caffedellescienze.eu