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Musica e fotografia: Cecilia in concerto nella mostra di Vivian Maier

La giovane arpista e cantante, rivelazione musicale italiana, si esibirà in un inedito ed esclusivo concerto acustico in mezzo alle fotografie della star americana. Solo 100 posti disponibili

Musica e fotografia si uniscono per un evento speciale: un esclusivo concerto matinée all’interno di una strepitosa mostra fotografica. È il “Concerto in Mostra” – organizzato dall’Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale) in collaborazione con Vigna PR – che si terrà alle ore 11:00 del mattino di domenica 6 ottobre al Magazzino delle Idee a Trieste, nell’ambito di “Vivian Maier, The Self-Portrai and its Double”.

La giovane arpista e cantante torinese, Cecilia, rivelazione della scena musicale italiana degli ultimi anni, sarà la protagonista di questo appuntamento inedito esibendoci in acustico in mezzo ad alcuni dei più celebri autoritratti della fotografa statunitense. I biglietti (solo 100 posti disponibili!) che al costo di 6 euro danno accesso alla mostra e al concerto sono prenotabili inviando una mail a info@vignapr.it oppure direttamente alla biglietteria del Magazzino delle Idee

Cecilia

Dopo essersi fatta conoscere nel 2015 suonando in apertura al tour estivo di Niccolò Fabi, Cecilia ha scritto le musiche per uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro stabile di Torino, ha partecipato in alcuni importanti festival italiani ed europei (Danimarca, Estonia, Finlandia e Inghilterra) e nel 2018 è stata chiamata da Max Gazzè a partecipare con lui al Festival di Sanremo come arpista. All’inizio del 2019, dopo 4 anni intensa di attività live, ha pubblicato il suo secondo disco “Cupid’s Catalogue”, che raccoglie 10 canzoni d’amore popolate da piante, piratesse e paesaggi invernali.

La mostra

La mostra fotografica – a cura di Anne Morin – racconta come Vivian Maier si vedeva e come percepiva il mondo che la circondava proponendo 70 autoritratti, di cui 59 in bianco e nero e 11 a colori, questi ultimi, mai esposti prima d’ora sul territorio italiano, descrivono la celebre fotografa attraverso i suoi scatti quando ancora, da sconosciuta bambinaia, passava il tempo a fotografare senza la consapevolezza di essere destinata a diventare una vera e propria icona della storia della fotografia.

Deceduta nel 2009, Vivian Maier ha trascorso tutta la sua vita nell’anonimato fino al 2007, quando il suo corpus fotografico è venuto alla luce: un lavoro immenso, composto da più di 150.000 negativi, super 8 e 16mm film, diverse registrazioni audio, alcune fotografie e centinaia di rullini non sviluppati, scoperto da un giovane immobiliarista, John Maloof. Grazie a lui, il lavoro di Vivian Maier è venuto allo scoperto lentamente, da bauli, cassetti, dai luoghi più impensati, e la sua opera fotografica è stata resa nota in tutto il mondo.

La mostra “Vivian Maier, The Self-Portrai and its Double” sarà aperta al pubblico fino al prossimo 13 ottobre ed è visitabile ogni giorno, dal martedì alla domenica, dalle ore 10:00 alle ore 20:00.

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