Concerto Omaggio a Johannes Brahms al Conservatorio Tartini
Omaggio a Johannes Brahms e a due Sonate che sono pietre miliari del suo magnifico repertorio: la n. 1 in sol maggiore op. 78 e la Sonata n. 2 in la maggiore op. 100. È questa la nuova proposta dei Concerti autunno-inverno del Conservatorio Tartini di Trieste, in programma lunedì 5 dicembre in sala Tartini alle 20.30 Il sipario si alzerà su due noti concertisti, il violinista Joaquín Palomares e la pianista Patrizia Tirindelli.
La serata è promossa in collaborazione con Conservatorio Superior de Murcia (Spagna). Come sempre l’ingresso è libero previa prenotazione, info tel. 040.6724911 www.conservatorio.trieste.it. La Sonata n. 1 in sol maggiore op. 78 "Regensonate" ovvero Sonata della Pioggia, composta nel 1879, è una composizione intensa e piena di tenerezza, arricchita da numerose interconnessioni cicliche. Il titolo si riferisce al fatto che Brahms utilizzò un suo Lied (Regenlied op.59 - Canto della Pioggia) come materiale tematico, in particolare per il finale della sonata.
La Sonata n. 2 in la maggiore op. 100, del 1886, è la più breve delle tre sonate per pianoforte e violino ed è una composizione fra le più liriche e radiose mai uscite dalla penna di Brahms. Fu composta a Thun nell’agosto del 1886 durante un’idilliaca vacanza. È considerata la sonata più difficile, in particolare per quel che riguarda il raggiungimento di un efficace equilibrio tra liricità e virtuosismo.
Considerato dalla critica uno dei maggiori violinisti spagnoli, Joaquín Palomares debutta come solista a soli 15 anni e, un anno dopo, con la partecipazione al Concorso "C. Flesch" di Londra, inizia una carriera artistica suonando nelle più importanti sale concertistiche europee e in Giappone, esibendosi come solista con prestigiose orchestre internazionali e sotto la guida di direttori quali: Serebrier, Chernouschenco, Mester, Colomer, Galduf, Salwarowski, Jurowski, Maazel, Marosi, ecc..., partecipando a rinomati festivals insieme a grandi interpreti tra i quali: A. Rosand, R. Aldulescu, J. Levine, B. Canino, C. Delangle , F. Petracchi ecc.... Ha inciso le opere per violino e pianoforte di Brahms, Bartók, Granados, Turina, Grieg, Fauré (Quartetti), Elgar, Delius (prima mondiale - 1998) e Rubinstein. Ha ricevuto il Premio Gramofono 1999. A soli ventidue anni ha ottenuto la cattedra di Violino al Conservatorio di Barcellona e dal 1985 è titolare di cattedra al Conservatorio superiore di Murcia. Suona su un antico violino Gagliano (Napoli, 1761) e su un moderno Regazzi (Bologna, 2003).
Patrizia Tirindelli si diploma in Pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Gianferrari di Trento. Perfezionando la sua formazione cameristica con il Trio di Trieste (De Rosa, Zanettovich, Baldovino). E’ vincitrice assoluta, giovanissima, del IX Concorso Pianistico Nazionale "Città di Albenga" e del "Martucci" di Caserta. Molti i concerti solistici e cameristici in sale prestigiose e per importanti associazioni concertistiche. Ha collaborato per un lungo periodo con G. Stevanato (violino) con cui ha inciso per la Stradivarius. L’esecuzione dal vivo della Prima Sonata di Bartók per violino e pianoforte viene inserita nel disco pubblicato nel 1999 per celebrare il decennale della Scuola di Musica da Camera del Trio di Trieste. Ha collaborato con molti musicisti in varie formazioni, dal duo al quartetto. Ha insegnato nei Conservatori di Udine, Ferrara, Rovigo e Genova. Dal 2001è docente al Conservatorio Tartini di Trieste.