- Dove
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Quando
- Dal 19/09/2019 al 19/09/2019
- 18:00
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Prezzo
- Gratis
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Altre Informazioni
- Sito web
- triesteconoscenza.it
La mostra interattiva IDEA, di Elettra Sincrotrone Trieste, esposta presso lo spazio Trieste Città della Conoscenza, che chiuderà ufficialmente il 20 settembre, propone un evento speciale: due conferenze con i ricercatori di Elettra Sincrotrone. Carlo Callegari, direttore della beamline LDM (Low Density Matter), terrà l’intervento dal titolo "Fare scienza con i laser": dalla luce visibile ai raggi x dove spiegherà che cos’è un laser e come viene utilizzato per la ricerca.
Giuliana Aquilanti, a capo della beamline XAFS (X-ray Absorption Spectroscopy), sarà invece protagonista del talk "Verso una società decarbonizzata": il ruolo del Sincrotrone, dove spiegherà come gli strumenti di ricerca di Elettra Sincrotrone possono essere utili per migliorare la nostra efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale.
L'evento si svolge nell'ambito del ciclo di incontri organizzati in collaborazione con la rivista online Oggiscienza.
Fare scienza con i laser
“Anche se il laser è diventato un oggetto di uso comune, il suo ruolo chiave in innumerevoli esperimenti scientifici non è altrettanto familiare ai non addetti ai lavori” spiega Callegari, che nel suo lavoro usa gli impulsi di raggi x prodotti dal laser a elettroni liberi FERMI per studiare la materia rarefatta. “Giovedì illustrerò i caratteri fondamentali che lo distinguono da una comune sorgente di luce e alcune importanti applicazioni che ne derivano”.
Come spiega il fisico, fin dalla sua invenzione negli anni ‘60 del secolo scorso, il laser ha visto un rapido e costante sviluppo tecnologico, che ha portato a impulsi di luce sempre più brevi e intensi e a lunghezze d’onda sempre più corte, per realizzare il sogno di “cogliere” il moto degli atomi. Una delle sorgenti laser più avanzate al mondo, il laser a elettroni liberi FERMI, si trova proprio a Trieste e l’intervento di Callegari è un’occasione per conoscerla meglio
Verso una società decarbonizzata
Dedicato all’energia, e soprattutto a un suo uso più rispettoso dell’ambiente, è il seminario di Giuliana Aquilanti. “La transizione verso un sistema energetico efficiente, a bassa intensità di carbonio richiede lo sviluppo di tecnologie innovative in grado di aumentare l'uso delle energie rinnovabili in diversi ambiti: dai trasporti ai sistemi di climatizzazione. In questo contesto le batterie sono tra i sistemi di accumulo più promettenti”, commenta la scienziata, che studia proprio le caratteristiche dei materiali da utilizzare per lo storage energetico.
Aquilanti infatti spiega: “le performance delle batterie dipendono criticamente dalla struttura a livello atomico dei loro componenti. Il sincrotrone offre un insieme di metodi sperimentali che permettono di vedere i dettagli più piccoli dei componenti delle batterie durante il loro effettivo funzionamento permettendo così di scoprire la relazione diretta tra proprietà strutturali ed elettroniche e funzionalità, e conseguentemente di migliorarne l’efficienza”.
Per maggiori informazioni scrivere all’indirizzo info@triesteconoscenza.it.
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