Immaginario scientifico, domenica "Viaggio al centro della Terra": incontro con Sandro Scandolo
Il centro della Terra: luogo di mistero da sempre oggetto di studi e di affascinanti ipotesi, soggetto privilegiato di romanzi e film di fantascienza. Ma cosa c'è veramente sotto di noi? Domenica 15 maggio il fisico della materia Sandro Scandolo sarà all'Immaginario Scientifico di Trieste, alle ore 15.00, per rispondere alle domande dei curiosi su questo “scottante” tema. L'incontro “Cosa c'è al centro dei pianeti” è l'ultimo appuntamento del ciclo “Chiedi allo scienziato”, organizzato dall'Immaginario Scientifico con il patrocinio del Comune di Trieste e con la sponsorizzazione tecnica di illycaffè, per permettere al pubblico di rivolgere domande dirette a scienziati impegnati sul fronte della ricerca, in un’atmosfera informale e leggera.
La Terra: confrontata con lo spazio in cui si avvita inseguendo il Sole, appare come un infinitesimo granello di polvere; eppure, per noi che ci camminiamo sopra, sondarne le profondità è altrettanto difficile che misurare l'altezza del cielo. Forse anche di più, visto che non siamo mai riusciti a perforare la crosta per più di una decina di chilometri (la profondità massima a cui siamo arrivati sotto terra è 12,3 km, mentre il raggio terreste misura in media 6.367 km).
Come si fa allora a immaginare scientificamente ciò che non possiamo né toccare, né tanto meno vedere?Con diverse tecniche di simulazione, gli scienziati esplorano oggi fenomeni praticamente inosservabili che si producono sia sulle scale cosmologiche, sia su quelle geofisiche, sia su quelle atomiche. Sandro Scandolo, che dirige i Programmi Scientifici dell'ICTP, è un fisico della materia e assieme agli scienziati con cui collabora usa il computer per simulare il comportamento di vecchi e nuovi materiali sottoposti a condizioni molto difficili da riprodurre in laboratorio.
Non è una novità che la fisica teorica si confronti con problemi di alte pressioni. Nel 1944, quando a Los Alamos si progettava la bomba atomica, Robert Openheimer chiamò i giovani Richard Feynman e Stanislaw Ulam per immaginare, con l'aiuto del calcolatore, quale potesse essere l'onda d'urto della bomba, a partire dall'interazione delle particelle subatomiche. La potenza di calcolo che riescono a raggiungere oggi i computer li ha trasformati in uno strumento quasi-sperimentale. Permette infatti ai ricercatori di riprodurre con metodi puramente computazionali l'evoluzione di sistemi che non possono essere osservati direttamente. In particolare Sandro Scandolo e gli scienziati con cui collabora simulano il comportamento degli atomi a pressioni e temperature altissime, per immaginare cosa potremmo trovare se potessimo viaggiare al centro della Terra. Scandolo si spinge anche oltre, studiando il problema, ancora più arduo, di ricostruire la struttura del centro di altri pianeti, formulando l'ipotesi che contengano enormi diamanti.
L’ingresso all'incontro è incluso nel biglietto del museo. È consigliata la prenotazione tramite il form online disponibile sul sito www.
L'incontro si svolge durante l'orario di apertura dell'Immaginario Scientifico (10.00-18.00), in concomitanza con i laboratori per bambini da 5 a 10 anni Scienziati della domenica.
Informazioni: 040 224424 – info@immaginarioscientifico.
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