Salone degli incanti: Moni Ovadia incontra Trieste
Primo appuntamento di spessore culturale“Theatre Caffè” venerdì 31 luglio alle 21 con “Moni Ovadia incontra Trieste”: il mattatore per eccellenza parlerà del suo rapporto stretto e del suo legame profondo con la città. Uno dei più importanti intellettuali e artisti del nostro paese e una delle città simbolo della Mitteleuropa, vera e propria porta d’ingresso verso l’est ed i Balcani ma anche porto all’estremità di un mare - l’Adriatico - che tocca e bagna terre così vicine ma così diverse tra loro da nord a sud, da est a ovest.
Una città che per sua stessa ammissione gli ha dato e insegnato molte cose con il suo spirito unico: maestri, amici ma anche momenti bellissimi dentro e fuori i tanti teatri e caffè storici.
Suggestioni e ragionamenti di un Bulgaro Milanese – girovago e cosmopolita quanto un chicco di caffè - che si fregia persino di saper parlare e recitare poesie nel dialetto locale.
Gli appuntamenti invece di intrattenimento della mostra continuano sabato 1 agosto, alle 18.30 con il duo acustico "Simon acoustic blues & Lorenzo Fonda": un viaggio suggestivo nel folk, rock e blues degli anni ‘60 e ‘70, rigorosamente acustico.
Per la sezione “Blues Caffè” Simone Blondeau (chitarra acustica, armonica, voce) e Lorenzo Fonda (batteria acustica, percussioni) propone riarrangiamenti di brani di Neil Young, Johnny Cash, Rolling Stones, Led Zeppelin, Doors, Creedence Clearwater Revival, Beatles. Eclettico artista monfalconese, Simone Blondeau ha suonato in diversi festival italiani come Buskers Festival di Ferrara e VeneziaSuona, ma anche all’estero. Irlanda, Austria, Inghilterra, Slovenia, Albania sono solo alcune delle tappe di questo cantante, virtuoso della chitarra acustica e dell’armonica. Al suo fianco il batterista e percussionista Lorenzo Fonda, musicista professionista, protagonista della scena jazz-rock in ambito regionale, collabora in vari studi come turnista e produttore di colonne sonore di cortometraggi, sino ai recenti tour con Stef Burns, Hiram Bullock e Dean Brown.
Venerdì 7 agosto alle 18.30 per “Music Caffè”, suonerà Emanuele Grafitti con il progetto “Life Colours”: si tratta di un lavoro del 2012 che, tra il divertimento e la ricerca dell’improvvisazione, l'artista continua a rinnovare; è totalmente acustico, ricco di ritmica aggressiva e groove, formazione classica e jazz puro, esperimenti di risonanze e percussioni, tutte ricerche che sono alla base del personalissimo percorso del giovane chitarrista triestino. Emanuele Grafitti nonostante la sua giovane età, è già un fuoriclasse del suo strumento. Dopo il diploma al Conservatorio di musica Tartini di Trieste (recente il suo diploma a pieni voti nel biennio specialistico di jazz), Emanuele vince, al TriesteLovesJazz festival, il premio “Franco Russo” come miglior talento emergente nel 2009, e nel 2010 il “Porsche Live-Giovani e Jazz” con il duo AlfaOmega. Ha già al suo attivo diverse incisioni discografiche e molti progetti in duo e trio.