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“I musei al tempo della crisi", Rossi: «Riqualificazione del territorio per far crescere l'economia e le opportunità occupazionali»

Trieste è stata scelta per ospitare il XXVI Congresso nazionale dell'Associazione Nazionale Musei Scientifici. Museologi da tutta Italia cercheranno nuove strategie di valorizzazione dei beni nazionali e delle realtà scientifico-culturali

.Trieste è stata scelta per ospitare il XXVI Congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, dal titolo “I musei al tempo della crisi: problemi, soluzioni, opportunità”, che si svolgerà dal 16 al 18 novembre, al Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima.

Al Congresso saranno presenti una sessantina di museologi rappresentanti di una cinquantina di istituzioni scientifiche sparse lungo lo stivale, ma vicini musei di Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia. I congressisti visiteranno tutti i Musei triestini (in cui avranno libero accesso) e non mancheranno occasioni per visitare la nostra città e apprezzarne l’arte e la gastronomia.

Un appuntamento che vede confrontarsi le più importanti realtà della museologia scientifica nazionale, a seguito dell'accordo di portata storica per i musei scientifici stipulato a Ferrara il 3 maggio 2016, alla presenza del Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini. L'accordo, che si prefigge l'obiettivo di valorizzare e integrare i musei scientifici nel sistema museale nazionale, è stato sottoscritto da MIBACT(Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca), ANCI E ANMS.

L'illustrazione dell'evento si è tenuta durante la giornata di ieri, 14 novembre 2016, al Civico Museo del Mare. Tra i presenti anche l'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi che ha sottolineato la rilevanza che assume questo congresso scientifico per Trieste e in ambito nazionale. «Il lavoro finora svolto si trova di fronte a una svolta importante per le strategie di valorizzazione dei beni nazionali e delle realtà scientifico-culturali. Oggi si può affermare che non solo si è concluso recentemente a Ferrara un accordo a livello nazionale ma anche che la nostra Regione con l'assessore alla cultura Torrenti ha emanato una normativa. Confidiamo nel Porto Vecchio quale grande contenitore transfrontaliero per le attività culturali e scientifiche, grazie al finanziamento governativo di 50 milioni di euro. L'importante patrimonio della nostra storia se riqualificato nell'area può far crescere l'economia e le opportunità occupazionali per i nostri giovani».
 

L'assessore ha quindi ringraziato i prof. Quazzolo e Ramani per l'importante partecipazione dellUniversità e della Sissa al congresso: «Un contributo che dà valore e forza ai contenuti scientifici di alto livello presenti in questo evento». Quali strategie, quali rotte per i Musei al tempo della crisi? Sono questi quindi gli argomenti di cui si tratterà al congresso. La nuova società in movimento, i nuovi approcci al territorio, le nuove metodologie saranno solo alcuni dei molti spunti che si affronteranno e che permetteranno uno sviluppo dei Musei. Il congresso è stato organizzato da: Musei Scientifici del Comune di Trieste con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), Università degli Studi di Trieste, Autorità Portuale e Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa).

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