PreLunatico: li fumettista Claudio Calia e BeccoGiallo Editore mercoledì a Il Posto delle fragole
Proseguono le narrazioni ibride del PreLunatico Festival: mercoledì 8 giugno dalle 18.30 il Posto delle Fragole ospiterà il disegnatore Claudio Calia e BeccoGiallo Editore. Un incontro che è anche un mini-workshop con il disegnatore e web-designer Claudio Calia e l'editrice Beccogiallo.
Calia parlerà di storia del fumetto supportato da video, foto e immagini in un percorso tra diversi autori, da Art Spiegelman a Joe Sacco, per scoprire il “graphic journalism” e il ”fumetto civile”.
Beccogiallo è una casa editrice che da alcuni anni propone un catalogo di libri a fumetti caratterizzati da una forte immersione nell'attualità. Come in una redazione giornalistica o nella realizzazione di un documentario, i temi delle pubblicazioni precedono le storie che verranno poi raccontate da diversi autori, ognuno col proprio stile, ma nella condivisione di ciò che è necessario raccontare.
Claudio Calia è uno degli autori di Beccogiallo e da anni propone storie che affrontano con il linguaggio del fumetto temi complessi: il suo esordio, del 2007, fu la graphic novel “Porto Marghera – La legge non è uguale per tutti”, da cui emergeva chiara l’impostazione del suo lavoro: utilizzare il fumetto come uno strumento di racconto etico e civile della realtà, alla confluenza tra lavoro artistico e citizen journalism.
Come tutte le serate del preLunatico Il Posto delle Fragole vi aspetta con la possibilità di degustare i suoi vini e la sua cucina (si consiglia la prenotazione al 040.578.777).
CLAUDIO CALIA
Il suo esordio fumettistico risale al 1990, nella fanzine autoprodotta Mirror. Nel 1998, si diploma al liceo artistico di Treviso S. Caterina. Con Niccolò Storai e Massimo Perissinotto (Treviso 1966) è tra i curatori e autori dell'antologia Lucio Fulci - poeta del macabro (Nicola Pesce Editore, 2006).
Insieme a Emiliano Rabuiti ha curato le sette antologie prodotte da Radio Sherwood in occasione del festival annuale, comparendo anche come autore con proprie storie a fumetti: Comix against Global War (autoprod. 2004), Vite Precarie (autoprod. 2005), Fortezza Europa(Coniglio Editore, 2006), Resistenze - Cronache di ribellione quotidiana (BeccoGiallo, 2007), ZeroTolleranza (BeccoGiallo, 2008),Sherwood Comix - Immagini che producono azioni (Nicola Pesce Editore, 2009) e Global Warming (NdA Press, 2010).
Il suo primo libro realizzato come autore completo è Porto Marghera - La legge non è uguale per tutti (BeccoGiallo, 2007), vincitore del premio Carlo Boscarato 2007 nella categoria "miglior libro".
Nel 2008 escono È primavera - Intervista a fumetti a Antonio Negri (BeccoGiallo, 2008) e Caro Babbo Natale..., scritto da Luana Vergari (Black Velvet Editrice, 2008).
Nel 2009 partecipa all'antologia di narrativa horror La sete - 15 vampiri italiani (Coniglio Editore, 2009), a cura di Alberto Corradi e Massimo Perissinotto e nel 2010 partecipa al volume antologico a fumetti Calavera: Apocrypha, tributo reso da vari autori italiani al personaggio di Calavera creato da Enrico Teodorani (creatore anche della più famosa Djustine).
Dopo qualche anno di "silenzio" a gennaio 2012 esce il suo nuovo libro: Piccola cucina cannibale, un progetto poetico musicale a fumetti con Lello Voce e Frank Nemola, progetto vincitore del Premio Napoli nel dicembre dello stesso anno.
Riprende l'attività per Becco Giallo editore realizzando Dossier TAV, una questione democratica (novembre 2012) e Piccolo Atlante Storico Geografico dei Centri Sociali Italiani (febbraio 2014).
Nel marzo 2015 partecipa alla rinascita della rivista di satira milanese L'antitempo, con un lavoro sull'attentato alla sede di Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015.
BECCOGIALLO
BeccoGiallo è una giovane casa editrice italiana che progetta e pubblica libri a fumetti d'impegno civile.
Attiva dal 2005 nel cuore di Padova, fondata e diretta da Guido Ostanel e Federico Zaghis, è stata giudicata Migliore Iniziativa Editoriale dell'anno a Lucca Comics & Games "per l'impegno, la coerenza e il coraggio dimostrato in un contesto politico e sociale dove è diventato troppo facile dimenticare."
Il nome è un omaggio alla coraggiosa esperienza editoriale del foglio satirico antifascista "Il Becco Giallo", che negli anni Venti utilizzava il disegno per criticare e incalzare il potere: il suo simbolo era un merlo con il becco sempre aperto, a gridare verità che non si volevano divulgare.
BeccoGiallo ha in catalogo una sessantina di titoli: tra i più noti e premiati, "Peppino Impastato", "Piazza Fontana", "Il delitto Pasolini", "La strage di Bologna", "Dossier Genova G8", "Ilaria Alpi", "Ustica", "Porto Marghera", "Ballata per Fabrizio De André".