Sissa, mercoledì si parlerà di cervello. incontro con Henry Kennedy
Mercoledì 30 alla SISSA si parlerà del cervello: perché le aree cerebrali hanno la forma che hanno, perché si trovano in posizioni specifiche, qual è il ruolo delle connessioni? A queste domande cercherà di rispondere Henry Kennedy, neuroscienziato dell’INSERM (Institut national de la santé et de la recherche médicale) di Lione, che sarà protagonista del prossimo appuntamento con i SISSA Colloquia. La conferenza è pubblica e gratuita e si terrà in inglese.
Sappiamo da tempo che il cervello è diviso in aree funzionali (visive, uditive, motorie, associative…) e che queste aree comunicano fra loro attraverso connessioni nervose (che nel complesso vengono chiamate connettoma). Henry Kennedy e il suo gruppo all’INSERM di Lione studiano la distribuzione di queste connessioni, la loro lunghezza e densità, per comprendere la funzione e l’evoluzione del cervello. Perché ciascuna area cerebrale è posta in una posizione specifica? Perché ognuna ha una forma definita? Perché osserviamo una certa distribuzione di connessioni fra le aree, che sembra anche dipendere dalla lunghezza delle connessioni stesse? Kennedy crede che tutto ciò non sia prodotto del caso ma di pressioni evolutive. Il database di connessioni cerebrali nei primati che sta compilando insieme al suo gruppo servirà a comprendere meglio il cervello “nello spazio”, un aspetto importante di cui tenere conto quando studiamo le sue funzioni.
Di tutto questo Kennedy parlerà nel prossimo colloquium della SISSA che si terrà il 30 marzo, presso l’Aula Magna “P. Budinich”. La conferenza si terrà in inglese ed è aperta al pubblico
Henry Kennedy
Kennedy è direttore di ricerca all’INSERM di Lione, dove dirige lo Stem-Cell and Brain Research Institute. È autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali (più di 100), e i suoi studi si focalizzano proprio sul connettoma (in particolare dei macachi). Ha reso fruibile il frutto del suo lavoro pubblicando online il database delle connessioni dei primati, che si può trovare qui: www.core-nets.org