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Martedì, 23 Aprile 2024
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Debussy, Ibert e Williams al Verdi con l'Orchestra d'archi di Paolo Longo

L'esecuzione vedrà la partecipazione del Clarinetto solista Alessandro Carbonare e del Contralto Elena Boscarol, con l’Orchestra e il Coro femminile del Verdi

La Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, per il terzo Concerto della Stagione sinfonica (venerdì 28 settembre, alle 20.30, e sabato 29, alle 18.00), propone un programma di straordinaria raffinatezza, con la prima esecuzione assoluta della Dissolutio per Orchestra d’archi di Paolo Longo (Compositore e Direttore) e musiche di Jacques Ibert (Symphonie marine), Ralph Vaughan Williams (Magnificat per contralto, coro femminile e orchestra), Claude Debussy (Première Rhapsodie per clarinetto e orchestra; La mer, tre schizzi sinfonici), con la partecipazione del Clarinetto solista Alessandro Carbonare e del Contralto Elena Boscarol, con l’Orchestra e il Coro femminile del Verdi.

Paolo Longo

Dopo una collaborazione decennale con il Teatro Verdi come Maestro collaboratore, dal 1998 al 2007 si trasferisce in Francia dove ricopre l’incarico di Chef assistant all’Opéra National de Lyon, al Théâtre du Châtelet ed al Théâtre des Champs-Élysées di Parigi. Ha diretto numerosi concerti e produzioni d’opera (Orchestre National de Montpellier, Atelier Lyrique de Tourcoing, Ensemble l’Itinéraire, Athens Symphony Orchestra, Icarus Ensemble, Orchestra da Camera Fiorentina, Florence Symphonietta, Bolshoi Theatre di Tashkent).

Ha registrato per le etichette Rainbow Classics, Phoenix Classics, Chromas, Armonie, Taukay, Wirripang. Strenuo sostenitore del repertorio contemporaneo, ha diretto e curato le prime esecuzioni di più di 150 brani, collaborando con compositori tra cui G. Amy, B. Bettinelli, A. Clementi, G. Colombo Taccani, A. Corghi, Tan Dun, P. Dusapin, H.W. Henze, M. Levinas, G. Manzoni, E. Morricone, F. Pennisi, A. Solbiati. In qualità di compositore, ha ricevuto premi in importanti concorsi internazionali tra cui il Grieg di Oslo, Prix Reine Marie José a Ginevra, ISCM a Miami, Renée B. Fisher a New Haven, Premio Bucchi a Roma, Académie de Lutèce a Parigi, Musica Domani a Rochester, ANDm a Tarragona, Salvatore Martirano a Chicago.

La sua musica, eseguita e radiodiffusa internazionalmente, è edita da Symétrie, Sconfinarte, Wirripang, Consonarte, La má de Guido e RaiTrade.

La sua produzione musicale è stata oggetto di seminari e stage d’approfondimento in Spagna, Israele, Italia, Iran e Australia. Ha ricevuto commissioni da istituzioni quali Les Concerts de Midi (Bruxelles), Musique Nouvelle en Liberté (Parigi), Atelier Lyrique de Tourcoing (Lille), Renée B. Fisher Foundation (New Haven), NYME (Brooklyn), Ensemble 175 East (Wellington), Choeur Britten (Irigny), Fondazione I Pomeriggi Musicali (Milano), Sentieri Selvaggi (Milano), Erremusica (Torino), e molti altri.

Attualmente è Direttore musicale di palcoscenico al Teatro Verdi di Trieste, per il quale ha diretto diversi concerti dedicati alla musica del Novecento e contemporanea, e alcune produzioni d’opera e di balletto.

Alessandro Carbonare

Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2003, ha vissuto a Parigi, ricoprendo per quindici anni la stessa carica per l’Orchestre National de France. Ha collaborato anche con i Berliner Philharmoniker, la Sinfonica di Chicago e la Filarmonica di New York. Si è contraddistinto nei più importanti concorsi internazionali. Dal suo debutto con l’Orchestre de la Suisse Romande di Ginevra si è esibito come solista, tra le altre, con l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Filarmonica di Oslo, l'Orchestra della Radio Bavarese di Monaco, l’Orchestre National de France, la Sinfonietta Wien e tutte le più importanti orchestre italiane. Appassionato cultore della musica da camera è membro del Quintetto Bibiena e collabora con eminenti artisti tra cui Mario Brunello, Marco Rizzi, Pinchas Zukerman, Alexander Lonquich, Emmanuel Pahud, Andrea Lucchesini, Wolfram Christ, Trio di Parma, Enrico Dindo, Massimo Quarta. Da sempre attratto dalla musica non solo “classica”, si esibisce anche in programmi jazz e klezmer. Guest Professor in alcuni tra i più prestigiosi Conservatori (Royal College di Londra, Juillard School di New York, Conservatorio Superiore di Parigi, School of Arts di Tokyo), ha fatto parte delle giurie dei più importanti concorsi internazionali. Su personale invito di Claudio Abbado ha accettato il ruolo di Primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del M° Abbado, ha registrato il Concerto K622 al clarinetto di bassetto (DG), lavoro che ha vinto il Grammy Award 2013. Il suo impegno sociale lo vede attivo in progetti per il miglioramento della società attraverso l’educazione musicale, ad esempio ha assistito Claudio Abbado nel progetto sociale dell’Orchestra Simon Bolivar e delle orchestre infantili del Venezuela.

Ha registrato gran parte del repertorio per Harmonia Mundi e JVC Victor.

Grande successo ha ottenuto il CD per Decca The Art of the Clarinet; il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto nella serie “Notevoli”.

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