Immanuel Casto a Trieste per i 9 anni della Jotassassina (FOTO)
La Jotassassina compie nove anni, e il 29 aprile spegnerà le candele in compagnia di un ospite speciale: Immanuel Casto, il “Principe del Porn Groove”. Noto per le sue canzoni orecchiabili, con arrangiamenti raffinati e testi a luci rosse, Casto ha iniziato la sua carriera sul web, per poi diventare fenomeno di massa con crescenti apparizioni in TV e come creatore di “Squillo”, il gioco da tavolo più venduto in Italia, che ha come tema portante la prostituzione in tutte le sue declinazioni.
«Immanuel è già stato da noi qualche anno fa e ci ha da sempre portato fortuna», dichiara Antonio Parisi, direttore artistico di Jotassassina, l'evento che ha portato a Trieste e nel Fvg ospiti come Victoria Cabello, Wladimir Luxuria, Posi Argento, Osvaldo Supino, Alex Palmieri, Ivan Cattaneo, Romina Falconi, Power Francers, l’ Orchestra di Piazza Vittorio e Boy George. Serate che sono diventate un “must” per tutta la comunità lgbtqia del Friuli Venezia Giulia e non solo: «Siamo contro la ghettizazione – specifica Parisi - offriamo un momento di allegria e condivisione per gay e etero. Non a caso si svolge a Trieste, città che per il suo background culturale ha nel suo stesso DNA la tolleranza e l’apertura nei confronti dell’altro. Per celebrare i nostri nove anni abbiamo voluto Immanuel in quanto personaggio di rottura, qualcuno in grado di dare un messaggio forte».
La musica di Casto è piena di contenuti forti, ma in questo caso Parisi si sofferma su una canzone in particolare, forse la meno hard-core di tutte: «Si intitola “Who is afraid of Gender” (chi ha paura del Gender?), che è stata la sigla della nostra stagione invernale. La cosiddetta teoria del Gender, che i detrattori della comunità lgbt fanno uscire periodicamente dal taschino, è una teoria che non esiste ed è stata più volte smentita dall’ordine degli psicologi. In sostanza, un certo tipo di intergalismo cattolico sostiene che la comunità lgbt stia cercando di convertire tutti, attraverso i media e le istituzioni scolastiche, per annacquare le differenze di genere. In realtà esistono gli studi di genere, volti a dare un quadro completo dei differenti orientamenti sessuali, ma non un’ideologia di genere».
Il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi, in un comunicato ufficiale, infatti, spiega così la differenza tra i due concetti: «Favorire l’educazione sessuale nelle scuole e inserire nei progetti didattico-formativi contenuti riguardanti il genere e l’orientamento sessuale non significa promuovere un’inesistente “ideologia del gender”, ma fare chiarezza sulle dimensioni costitutive della sessualità e dell’affettività, favorendo una cultura delle differenze e del rispetto della persona umana in tutte le sue dimensioni e mettendo in atto strategie preventive adeguate ed efficaci capaci di contrastare fenomeni come il bullismo omofobico, la discriminazione di genere, il cyberbullismo» (qui il comunicato completo).
Il nono compleanno della Jotassassina si festeggerà al Mandracchio il 29 aprile con una torta personalizzata e copiosa distribuzione di gadgets. Oltre a Immanuel Casto si esibiranno le drag queen che dagli albori hanno calcato il palco della “Jota”: Clever Fox, Rose Victor Grey, Lady Viktoria, Satine Saty, Merxedes Corona e lo stesso Antonio Parisi, che ancora una volta (tra)vestirà i panni di Antony The Crazy Horse.