"Electric Run da corto circuito", la segnalazione di Linda Simeone
Riportiamo integralmente la segnalazione di Linda Simeone (dalla sua pagina Linda in Runnerland) riguardante la Electric Run di sabato 16:
Ormai è consuetudine scrivere il mio reportage sulle corse di ogni tipo e sorta alle quali riesco a partecipare, ma mai, prima di oggi, mi era toccato scrivere di un evento così rovinoso. Mi sono iscritta alla Electric Run il 14 febbraio. Mi sono fatta il solito autoregalo per San Valentino visto che, lo ricordo, sono single come un soldo di cacio ammuffito.
Ho comprato, oltre al biglietto per il quale ho pagato 17,72 euro, anche un corredo composto di Pantaloni catarinfrangenti, led luminosi per i capelli, starlight e suppellettili che poi, ringraziando il cielo, non ho utilizzato. Saranno per la prossima gara, che sarà sicuramente più seria. Totale della spesa Per entusiasmo ben 74,32. Questa Electric Run la vendono come una figata pazzesca, emozione allo stato puro, colori sgargianti in ogni dove, musica pulsante, insomma, un sogno vederla realizzata a Trieste. Per l'occasione decido di ritirar fuori la parrucca verde fluorescente usata per la Rock'N Roll di Dublino. Forza Electric Run, Trieste ti aspetta!!!
Inizio ad avere perplessità quando, dopo essere andata a ritirare il pacco gara, mi accorgo che non mi viene assegnata alcuna pettorina. Ma come diavolo è possibile? Lo starter pack composto da maglia bianca, 5 starlight, 2 bracciali Bluenergy e 1 catalogo sportivo. Me par poco, ma può essere insomma, magari non hanno speso soldi per i gadget.
Amici mi iniziano a telefonare chiedendomi se fossi riuscita a ritirare il pacco gara: sembra che gli stessi siano terminati a metà mattina. Ma come è possibile? Secondo me si stanno sbagliando...
Il sabato, dopo ben un'ora di preparazione (neanche a uscire con un uomo ci metto così tanto tempo) esco di verde capelluta insieme alla mia collega e inseparabile amica Angela, che ho convinto a correre con me questa corsa Indimenticabile.
Diremo che la parola Indimenticabile in questo caso non è affatto disattesa: una corsa così non me la dimenticherò mai.
Iniziando dall'organizzazione precaria della comunicazione nel punto di partenza (non esiste un cartello che chieda di fare lo scontrino per il Body Paint, 5 euro) e quindi, dopo aver fatto la fila prima, ci si sentiva dire che bisogna farla da un'altra parte, poi un'altra fila alla cassa e poi nuovamente una al Body paint, riesci ad avere un tatuaggio colorato che di "illuminante" ha davvero ben poco.
Inizia subito difficile sta gara: test di intelligenza e pazienza messi insieme... chi lo supera vince il disegno. (A pagamento)
Non si sa a che ora parte la gara. Su tre siti internet diversi si parla di tre ore diverse. Wagliò', se vogliamo farla illuminata la gara, presumo aspetteremo il tramonto, vero? Mi oriento in base agli orari proposti dal sito di albe e tramonti: non si sa nulla. Forse era il caso di affidarsi a un sito sui tarocchi. Scommesse e totoscommesse sull'orario di partenza. Menomale che la buttiamo a ridere.
Su Facebook vengono fatte domande, ma non risponde nessuno. Saranno presi a installare penso... nel frattempo si stanno ancora distribuendo start pack... Non si capisce nemmeno da che parte si deve iniziare a correre e quindi al suono della tromba iniziamo a correre seguendo i primi, che chissàdio chi li ha indirizzati. (Per me è stato merito del sito dei tarocchi)
Lungo il percorso 8 gonfiabili illuminati in tutto, ho iniziato a provare fastidio quando al secondo gonfiabile, si sente November Rain dei Guns. Ma scusate, è un lento, che diavolo di festa è mai questa? Dove sono i pannelli luminosi che si trovano in quel video pazzesco che avete utilizzato per promuovere l'evento? Dove sta la musica tunz tunz che avrebbe fatto ballare i 10.000 poveri cristi che hanno pagato il biglietto? Dove sono i giochi di luce pazzeschi che dovevano rendere questo evento indimenticabile? Il sesto gonfiabile è rovinosamente riverso a terra, una ragazza davanti a me correndo inciampa. Ride perchè il fidanzato la schernisce. Ma se si fosse fatta male, non se ne sarebbe accorto nessuno. Di Crocerossa durante il percorso nemmeno l'ombra. Guai a ferirsi. Un unico gazebo che sembra venda acqua che al momento del nostro passaggio non ha nessuno dentro. Nessuno. Desolato come il deserto. Iniziano a non battere troppe cose.
L'arrivo, illuminato da 8 tubi gonfiabili, termina a sua volta con un gonfiabile non illuminato. Nessuno speaker che ti dà il benvenuto, nessuna medaglia, neanche uno stronzo che ti dà una pacca sulla spalla e ti dice bravo hai finito. Non ti accoglie nemmeno un faro luminoso sparato in faccia. Che delusione! Andiamo a prendere l'acqua, che sto morendo di caldo.
L'acqua per i corridori viene venduta a 2 due comodi euro a bottiglietta, la birra tre, le piadine cinque euro. Mi scusi signora, ma l'acqua per i corridori non c'è gratis? No, due euro se ha sete, signora. Ho letto su facebook che qualcuno ha scritto che addirittura alla corsa della parrocchia ti danno l'acqua gratuita. D'altronde Gesù con la trasformazione dell'acqua in vino ha ben dimostrato di essere un passo avanti a questa organizzazione. Qui con 20 euro di spesa non meritiamo nemmeno il ristoro. La fontanella del buon sindaco è a cento metri, ci disseteremo con quella.
Torno a casa pensando ad amici di Angela che sono venuti da Bologna per vedere 'sta gara della vergogna, alla quale spero e mi auguro non partecipino mai più. Ho buttato via oltre 100 euro per partecipare a un evento che non ne valeva davvero la pena. Ho sete, sono triste e delusa. Una Electric Run da corto circuito.
Link ufficiale https://www.facebook.com/lindainrunnerland/