Boramata 2022 per l'Ucraina: girandole giallo azzurre alla festa del vento
Girandole e aquiloni variopinti arrivano in piazza Unità salutando, ancora una volta, il festival "Boramata", dedicato al celebre vento triestino in tutte le sue sfaccettature. Da venerdì 3 a domenica 5 giugno le girandole installate in piazza Unità, ormai simbolo dell'evento, saranno colorate di giallo e azzurro in sostegno del popolo ucraino. Non mancheranno i consueti eventi culturali e a tema ambientale e, soprattutto, gli aquiloni giganti. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Museo della Bora e da Prandicom, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la sponsorizzazione di AcegasApsAmga e la collaborazione del Comune di Trieste.
La panchina di Joyce
Peculiarità di quest'anno sarà anche l'omaggio a James Joyce, nel 140esimo anno della sua nascita e nel centenario dell'Ulisse: sarà infatti installata in piazza Unità, grazie ad AcegasApsAmga, la “panchina di Joyce”, in plastica riciclata, che riporta stampata una suggestiva frase dello scrittore sulla bora e su Trieste. La panchina verrà donata al Bloomsday, che dal 16 giugno celebrerà con tante iniziative il doppio anniversario joyciano. "La multiutility - ha dichiarato Luciana De Mori, responsabile comunicazione di AcegasApsAmga -. è infatti da sempre vicina a questa manifestazione il cui legame con la città si rispecchia non solo nel richiamo al vento triestino, ma per la sua capacità di valorizzare il territorio e la sua bellezza anche attraverso gesti di solidarietà”.
Le girandole
Quest’anno le girandole, (realizzate da Edilmaster, La scuola edile di Trieste), saranno gialle e azzurre come segno di solidarietà con il popolo ucraino. L’invito agli Instagramers e a tutti gli appassionati dell’ottava arte è come sempre a fotografare questa distesa colorata e condividere gli scatti usando l’hashtag #boramata, con l’auspicio che presto i venti di pace prendano il posto dei venti di guerra. Alla fine della manifestazione saranno vendute come di consueto e il ricavato verrà devoluto all’Associazione Bambini del Danubio Onlus, che ha l’obiettivo di permettere l’accesso alle cure mediche ai bambini gravemente ammalati appartenenti a famiglie non abbienti che risiedono nell’area danubiana-balcanica e non solo. L’associazione si impegna a sostenere i costi degli interventi chirurgici, delle cure mediche e del supporto logistico per i familiari che accompagnano il bambino.
Il programma
Sabato 4 giugno segnerà il ritorno degli aquiloni, altro oggetto iconico di Boramata, in Piazza Unità. Alle 11 si potranno ammirare le nuove creazioni di due grandi nomi dell’aquilonismo: Edo Borghetti “Edofly”, con le sue grandi “bol” e i suoi aquiloni giganti, e Sara Rizzetto,vicecampionessa europea di aquilonismo acrobatico. Alle 15.30 ci si potrà cimentare con un “laboratorio di aquiloni” curato da Edo Borghetti “Edofly” (massimo 40 persone, iscrizione via e-mail a museobora@iol.it).
L’attenzione di Boramata alla sostenibilità, confermata anche dall’inserimento della manifestazione nel calendario di MareDireFare Festival degli oceani, sarà al centro dell’ultimo appuntamento della giornata: alle 17.30 in Stazione Rogers è in programma una conversazione con Alberto Tessaro, produttore di Enessere, microimpianto di energia eolica, che racconterà ai partecipanti storie di vento ed energia pulita. A seguire Rino Lombardi, il creatore del Museo della Bora, parlerà delle ultime novità del museo e presenterà il risultato del progetto “Cambiaventi - L’emergenza climatica e noi”, un volumetto realizzato con il Cesvi per sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico, che verrà dato in omaggio a chi seguirà l’incontro. La manifestazione si concluderà domenica 5 giugno alle 11, con l’ormai consueta vendita delle girandole. In contemporanea ci sarà un ultimo appuntamento con gli aquilonisti Edo Borghetti “Edofly” e Sara Rizzetto, per un saluto spettacolare.