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Udine e i "Vignaioli Indipendenti" (FOTO)

Sabato 4 giugno il 1° Mercato FVG dei Vignaioli Indipendenti

Arriviamo puntuali in un bellissimo posto nel cuore di Udine, nell'enoteca Peccol dove in una deliziosa corte, per l'occasione, sono in vetrina buona parte dei produttori del FriuliVeneziaGiulia che fanno parte della Fivi.
Siamo accolti con grande slancio e gentilezza da Kristian Keber, figlio del mitico Edi.
Kristian ci spiega che far parte della Fivi non vuol dire appartenere ad un gruppo per fini economici o di marketing ma avere lo scopo di rappresentare la figura del vignaiolo davanti alle istituzioni, dialogare con esse, partecipare attivamente alle politiche di sviluppo viticolo, proporre norme legislative nell'interesse dei Vignaioli indipendenti.
Insomma, dice Kristian, siamo un sindacato che cura gli interessi dei piccoli produttori che seguono tutta la filiera produttiva dalla vigna alla vendita operando sempre nella custodia e promozione del territorio di appartenenza.
Una bella chiacchierata, Kristian è giovane e regala entusiamo.
Se una azienda vuole aderire basta andare su www.fivi.it, aziende del Carso ancora nessuna. Peccato! Ma certo, solo questione di tempo.
Si incomincia, dopo la teoria la pratica.
Il primo assaggio non poteva che essere Edi Keber e il suo Collio sempre all'altezza. Anche Kristian fa vino come il padre, si chiama Brda (collio in Sloveno) come il padre, unica differenza il suo è macerato; ce lo farà assaggiare la prossima volta... promesso!
Mi giro e vedo Cavalleri, Franciacorta? Qualche ospite c'è sempre e Cavalleri è buono come sempre.
Due chiacchiere con Marco Cecchini, uomo stiloso come il suo biaco Tovè, poi Raccaro con il suo giustamente stradecorato Tocai (Friulano), il freschissimo Verdiso di Rivecoldefer, l'equilibrato Refosco riserva di Feudo dei Gelsi, l'affascinante Brut Metodo Classico di Le Favole a Sacile e poi ancora ancora...
dopo tanti assaggi bisogna qualcosa mettere sotto i denti.
Nessun problema, a pensarci c'è il panificio Iordan di Capriva che sforna pane come un tempo, il superlativo salame friulano di Salumi biologici Borgo dei Sapori di Spessa e i deliziosi formaggi di Formaggi Zoff di Cormons; forse ho esegerato nel fare i complimenti al responsabile e non vorrei abbia fraiteso (sto scherzando) ma sono realmente buonissimi.
Tre perle e poi torniamo a casa.
Macerato e elegante, un ossimoro? No, è la Ribolla di Carpino, poi la Loira nella grave del Friuli con Villa Job e il suo Risic Blanc Sauvignon raffinatissimo, per finire un piccolo gioiello anche nella presentazione lo chardonnay Ronco Pitotti di Vignai da Duline un rarissimo gran cru della Côte de Beaune sui Colli Orientali, Borgogna allo stato puro.
Prima di rimetterci in macchina mi regalo un po' di shopping, oltre a qualche bottiglia di quelle appena degustate, un rum della martinica (jm xo). L'enoteca Peccol è splendida, la cordialità e la competenza del titolare Giuseppe e della sua collaboratrice mi hanno fatto venir voglia di viziarmi un po'. Lo so, non mi faccio mancare niente.
Ancora qualche stretta di mano e come sempre l'ultimo brindisi dedicato questa volta
al sole che finalmente è uscito a salutarci.
Mandi e ariviodisi.

Il vino è emozione.
DOCET Gianpaolo Lescovelli - Max Tramontini

4giu16. Vignaioli indipendenti (foto DOCET)

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