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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Grado Isola delle Donne: tre giorni di incontri e dialoghi, percorsi espositivi, escursioni

Giusi Fasano, Barbara Schiavulli, Roberto Bertinetti, Irene Cao, Massimo Cirri, Antonia Klugmann fra i protagonisti

Isola delle Donne, ovvero tre giornate, da venerdì 6 a domenica 8 aprile a Grado, per parlare delle donne in rapporto al nostro tempo. Incontri e dialoghi con scrittrici e giornaliste, escursioni alla scoperta del territorio, dei suoi scenari turistici e dei sapori di laguna, degustazioni, percorsi espositivi nel centro storico e alla Casa della Musica e la prima edizione del Premio “L’isola delle Donne”. Ma anche proposte dedicate al benessere e alla “felicità”, intesa come spazio fisico e mentale di rigenerazione per le nostre giornate. Concentrarsi sul pensiero positivo non impedirà di mettere a fuoco le più attuali e scottanti questioni di genere, in un confronto guidato da protagoniste impegnate in prima linea su questi temi. Grado sarà infatti il set di riflessioni sulle grandi tematiche di genere.

Un’intera giornata, organizzata in stretta partnership con l’Ordine dei Giornalisti, si focalizzerà sulla violenza di genere con tre incontri moderati dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia Cristiano Degano: con la giornalista del Messaggero Veneto Paola Dalla Molle e la Consigliera provinciale di parità di Pordenone Chiara Cristini, si dialogherà sulla parità di genere nell’informazione, dalla Carta di Pordenone al Manifesto di Venezia. Il pomeriggio inaugurale proseguirà con la giornalista Giusi Fasano, curatrice del blog La 27esima Ora: si parlerà di pari opportunità come chiave di (s)volta per il pieno rilancio dellʼeconomia del terzo millennio. E infine si focalizzerà la capacità delle donne di leggere il proprio tempo anche alle latitudini più estreme e incandescenti: ne parlerà al festival la reporter e inviata di guerra Barbara Schiavulli, Premio Luchetta 2007 per le sue testimonianze dall’Afghanistan e da molte altre trincee del mondo, autrice del recentissimo “Quando muoio lo dico a Dio”, un intreccio di tre storie.

Promossa dal Comune di Grado – Assessorato alle Pari opportunità con il sostegno di PromoTurismoFVG, Isola delle Donne è realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Il cartellone è a cura dell’Assessore alla Pari Opportunità del Comune di Grado, Federica Lauto, in collaborazione con Immedia SV, Daniela Volpe e Paola Sain. Hanno collaborato GIT, Grado Spiaggia e Terme, con Grand Hotel Astoria, BorgoSanDaniele (Cormons) e Fondazione Pordenonelegge.it.

Al festival si avvicenderanno scrittrici, giornaliste, operatrici culturali, imprenditrici. L’Isola delle Donne sarà anche un festival “di gusto”, con una protagonista d’eccezione, la chef stellata Antonia Klugmann, prima donna giudice di Masterchef Italia, che riceverà il Premio Isola delle Donne, alla sua prima edizione: un riconoscimento al ‘self-making’ e alla capacità di tenere alta una bandiera personale di fermezza, estro e produttività. A condurre la cerimonia di premiazione sarà un volto familiare della tv, la giornalista Marinella Chirico.

“La felicità è rivoluzionaria”: questo il leitmotiv del festival, una suggestione intorno alla quale si confronteranno all’Isola delle Donne la scrittrice Irene Cao, il saggista Roberto Bertinetti e Federica Lauto, Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Grado, coordinati dal giornalista Gian Paolo Polesini. Da quando l’ONU ha codificato la felicità come “scopo fondamentale dell’umanità” possiamo sentirci finalmente autorizzati a proiettarla nelle nostre vite. Eppure la felicità è fatta più di stati d’animo che di certezze. Lo sa bene lrene Cao, con le sue protagoniste che esprimono gioie e incertezze di ogni donna alle prese con i sentimenti e con la vita. Sarà l’occasione per conoscere meglio l’autrice e ripercorrere i suoi intrecci, in un dialogo a quattro che cercherà di sprigionare più felicità possibile.

Nell’Isola delle Donne e degli eventi declinati al femminile, una presenza maschile sarà di riferimento: quella del saggista, docente ed esperto di letteratura anglosassone Roberto Bertinetti, autore del libro omonimo “Lʼisola delle donne” (Bompiani 2017), in cui si racconta la fortissima personalità di nove signore che hanno rivoluzionato la vita politica, culturale e sociale della Gran Bretagna, dalle regine Elisabetta I e Vittoria a Margaret Thatcher, Mary Quant, Vivienne Westwood. Chi meglio di lui, dunque, per fare da tessuto connettivo ad alcuni incontri e storie di donne? Anche Massimo Cirri, autore e voce di un programma cult della radio italiana, Caterpillar su Radio2 Rai, sarà protagonista, domenica 8 aprile all’Isola delle Donne, di un matinée su due ruote dedicato alla bicicletta. Dalla pratica – un ciclotour alla scoperta delle location più affascinanti dell’isola di Grado – alla ‘teoria’: una conversazione dedicata al piacere della bici e ai suoi tempi così sostenibili per la nostra vita, in dialogo con Ludovica “Ladybike” Casellati, direttore di Viagginbici.com.

Al festival, ancora, due dialoghi nel segno delle donne che comunicano e che “fanno” cultura. Quello legato alla “Radio delle ragazze”, innanzitutto: dalle voci ai volti della sede RAI Friuli Venezia Giulia, per addentrarci in una programmazione che ha una forte matrice “al femminile”, ma che sa parlare a tutti, senza distinzioni di genere, età, abitudini. Ci guiderà la giornalista Gioia Meloni, responsabile dei programmi in lingua italiana di RAI FVG, in dialogo con le conduttrici RAI Stefania De Maria e Cristina Serra.

“Scrivere, e leggere d’amore. Da Giulietta alla Festa del Libro, i sentimenti formato parola” titola invece l’incontro che vedrà protagoniste con Valentina Gasparet, curatrice di pordenonelegge; Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta; Michela Zin, direttore Fondazione Pordenonelegge.it e la giornalista RAI Natascia Gargano, affiancate da Roberto Bertinetti. Tre donne in prima linea nella promozione della letteratura e dei sentimenti spiegano come nasce un festival di riferimento per la cultura italiana, pordenonelegge, e come si raccoglie il testimone della musa dell’amore per antonomasia, Giulietta. E un uomo che sa raccontare le donne ci restituisce lo sguardo “maschile” sulla scrittura che parla d’amore.

Si parlerà anche delle donne che arrivano da Paesi lontani, incrociando ancora una volta l’attualità: “Portate dall’Arcobaleno. Volti e storie di donne immigrate in Italia” è la pubblicazione firmata dall’autrice e cantastorie Angelica Pellarini, che ha raccolto ventiquattro testimonianze di vita “che raccolgono tutti i colori dell’arcobaleno”. Il suo ultimo libro parla di rinascita e di resilienza: di donne che giorno dopo giorno cercano se stesse e scrivono la trama della loro vita. Sarà presentato in dialogo con Alessandra Palombini, illustratrice di SpiceLapis Collettivo Illustratori FVG, e con l’Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Grado Federica Lauto, autrice del libro “Il leone col gomitolo. Fra le righe di un incontro”.

L’amore per il benessere di corpo e mente, così come l’attenzione per l’estetica e lo charme sono elementi di riferimento nella vita delle donne: ce lo ricorderà Antonella Marcon in Antonella’s Academy: un incontro per ripercorrere la “mission” quale ambasciatrice di stile per la griffe Carla Gozzi. Yoga dinamico, pilates, balli di gruppo, ma anche yoga della risata e Paquita dance ballet, nel programma del festival. LʼIsola delle Donne è unica e inconfondibile: è Grado. Per questo saranno proposti percorsi speciali per conoscere la città e le sue peculiarità storiche, paesaggistiche e naturalistiche, prima fra tutte le Laguna, con l’escursione inaugurale di venerdì 6 aprile. Ma anche per incontrare i sapori e le tipicità agroalimentari, attraverso degustazioni dedicate, realizzate anche grazie all’apporto dell’azienda vinicola BorgoSanDaniele di Cormons, guidata da Alessandra Mauri assieme al fratello Mauro.

Evento di spicco sarà l’incontro degustazione dedicato al “Tirime su” di Pieris, un dolce da re: protagonista d’eccezione al festival Flavia Cosolo, erede di una famiglia di ristoratori da molte generazioni. Sarà lei a raccontare la vera storia dell’appetitosa ricetta, contesa fra Veneto e Friuli Venezia Giulia: una primogenitura riconosciuta ufficialmente alla “Coppa Vetturino”, ribattezzata in dialetto bisiàc “Tirime su”, ideata alla Trattoria “Al Vetturino” di Pieris (Gorizia) già alla fine degli anni Quaranta dello scorso secolo. La ricerca è frutto dell’impegno del Consorzio Culturale del Monfalconese.

Fra i matinée de L’Isola delle Donne anche suggestive escursioni attraverso i campielli del cuore della città, per raccontarla attraverso nuovi sguardi. Quelli delle artiste di Aeson, un itinerario urbano e artistico di installazioni realizzate da artiste e artisti del nostro tempo: Jo Egon, Alice Pinat, Simone Paulin, Elena Poguz & Daniele Bianchi, Emiliano Movio, per la direzione artistica di Devid Strussiat. Opere pensate per esaltare la bellezza delle calli e del centro storico di Grado nel segno delle donne: per dialogare con il paesaggio e trasformare la quotidianità dei luoghi in evocazioni e storie. Le installazioni urbano saranno visibili fino all'8 aprile mentre si è appena conclusa, con un notevole successo di pubblico, la mostra delle artiste gradesi, ospiti della centralissima Casa della Musica, che ha preceduto l’avvio ufficiale della manifestazione, con la simbolica inaugurazione lo scorso 8 marzo in occasione della Giornata internazionale della donna.

Isola delle Donne sarà anche social: le giovanissime, ma non solo, si potranno cimentare come Instagrammer alla ricerca dei volti delle donne sull'isola che le racconta usando #gradoisoladelledonne.

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