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"Il Mondo è là. Arte Moderna a Trieste", 7000 visite alla mostra allestita al Magazzino delle Idee

Le ultime tele hanno lasciato in questi giorni Trieste per raggiungere i rispettivi luoghi di esposizione permanente

Prorogata di un mese per la significativa affluenza di pubblico e il crescente interessamento di critici e studiosi, ha chiuso a fine gennaio Il Mondo è là. Arte Moderna a Trieste. 1910-1941, rassegna d’arte organizzata e promossa dalla Provincia di Trieste al Magazzino delle Idee.

Le ultime tele hanno lasciato in questi giorni Trieste per raggiungere i rispettivi luoghi di esposizione permanente.

La mostra ha proposto oltre cento opere, esempi emblematici del Novecento giuliano e della cultura figurativa del territorio, con prestiti provenienti dai musei di Tel Aviv, Lugano, Fiume, Lubiana, dalle pinacoteche e gallerie di Milano, Roma, Como, Venezia, Udine e Gorizia, oltre alla presenza di tele e sculture di collezionisti privati. Più di cinquanta sono stati  gli artisti proposti nelle diverse sezioni.

Il pubblico –  7.041 visitatori in tre mesi di apertura, per una media di 88 presenze giornaliere -  ha mostrato di apprezzare il percorso espositivo curato da Patrizia Fasolato, Enrico Lucchese e Lorenzo Nuovo e di volerne approfondire i contenuti: il programma di visite guidate ha superato complessivamente le mille presenze, e i cataloghi sono andati esauriti qualche giorno prima della chiusura della rassegna.

I supporti didattici realizzati in tre lingue, inglese, sloveno e tedesco oltre all’italiano, hanno favorito le visite di turisti stranieri, austriaci, tedeschi, russi, sloveni e croati. Positivi i commenti dei visitatori e particolarmente gradite anche le iniziative collaterali: dal ciclo di conferenze con gli autori del catalogo svolte presso l’Auditorium del Magazzino delle Idee agli incontri di approfondimento a Capodistria e a Fiume.

Il progetto comprendeva inoltre un’interessante sezione a Miramare dedicata all’arredo negli appartamenti del Duca Amedeo di Savoia Aosta che ha registrato vivo apprezzamento dai visitatori del Castello storico. Gli appuntamenti  organizzati poi in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Miramare  e dedicati all’Acquedotto del Randaccio, hanno registrato il tutto esaurito.

«Ringrazio il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e l’Università popolare di Trieste  partner di progetto – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat -  e quanti hanno fornito il supporto necessario alla realizzazione dell’esposizione: la Regione Friuli Venezia Giulia, la Fondazione CRTrieste, l’Unione regionale delle Province e le Assicurazioni Generali. La mostra, nata anche dalla collaborazione con tanti collezionisti triestini,  è il frutto di una sinergia proficua nell’opera di valorizzazione della storia e delle arti di questo territorio, dei suoi artisti e del loro ruolo nell’ambito della cultura figurativa europea.  L’esposizione è stata organizzata grazie alle professionalità interne all’amministrazione che hanno consentito in una fase di necessario contenimento della spesa di realizzare  progetti culturali di respiro nazionale e internazionale».

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