Al Miela arriva Karmafulminien, lo spettacolo dove il pubblico è protagonista
KARMAFULMINIEN – FIGLI DI PUTTINI lo spettacolo di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Luca Mammoli regista e co-cutore Riccardo Pippa.
E’ una produzione Generazione Disagio e Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse.
Quando e dove
Giovedì 9 e venerdì 10 magio l’ultimo spettacolo della curiosa rassegna di prosa on off che ha visto, in questi ultimi mesi, sul palco del teatro Miela , spettacoli originali di artisti emergenti. Consigliamo il nostro pubblico di non perdere Karmafulminien – Figli Di Puttini. Karmafulminien colloca sul palcoscenico tre angeli, che appaiano al pubblico in tutto il loro sbiadito splendore. Tre angeli aggressivi, pessimisti, cinici e caustici che si presentano agli umani come angeli 3.0 incarnazione della spiritualità moderna.
I propri desideri
L’uomo moderno identifica questi spiriti divini come creature funzionali alle proprie esigenze a cui votarsi per raggiungere la realizzazione dei propri desideri e bisogni terresti. Una spiritualità usa e getta e comoda come cliccare “mi piace” in un social. I tre angeli sono tirati per la giacchetta solo per prendere un bel voto all’università, rimorchiare oppure vincere al superenalotto.
La trama
Uno spettacolo comico con un ritmo incalzante, che fa ridere dall’inizio alla fine, spesso in maniera amara dei difetti della società. Karmafulminien – figli di puttini non è uno spettacolo sulla religione, agli autori non interessa parlare di questo, bensì riflettere e ridere della spiritualità dell’uomo moderno.
Un lavoro che ragiona sulla mercificazione del culto attraverso gadget che hanno poco di spirituale e molto di marketing e sulla pornografia dei sentimenti attraverso un’iconografia che spesso imbarazza. Lo spettacolo che si poggia sulla collaborazione del pubblico che verrà coinvolto e diventerà protagonista a sua volta della storia e come cifra stilistica usa un’estetica kitsch che richiama le icone sacre acquistabili nei mercatini delle grandi città mischiate ai simboli della cultura popolare.
Gli autori e la compagnia teatrale
GENERAZIONE DISAGIO la compagnia che nasce come esigenza artistica di dare voce a tematiche di una generazione di mezzo altrimenti non rappresentata. Si prefigge di essere aperto e sociale, popolare e inclusivo. GD si rivolge a una nuova collettività, una identità allargata, una classe sociale nell’era dell’annullamento delle classi sociali. GD parla di una condizione comune: l’avere fatto del disagio la nostra condizione abituale.
https://youtu.be/b_7PMhrowKA