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La tre giorni

"Cronache di mafia", al Miela la tre giorni che racconta la lotta alla criminalità

"È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri che raccontano i kg di tritolo, i mafiosi condannati, gli amici persi, e quei numeri grandi o piccoli, ma sempre importanti. E’ una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini. Per continuare a lottare"

A trent’anni dalla strage di Capaci al Teatro Miela di Trieste va in scena “Cronache di mafia”, ovvero “Tre giornate dedicate all’impegno civile e alle lotte al fenomeno mafioso”. Nel piazzale dinanzi al teatro, in piazza Duca degli Abruzzi, nella mattinata di oggi 14 marzo cerimonia inaugurale a fianco di ciò che resta dell’auto “Quarto Savona 15”, nome in codice della scorta dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. In quell’auto persero la vita gli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Domani martedì 15 marzo, alle 18, verrà presentato il libro “L’Ora, edizione straordinaria”, dedicato al giornale simbolo della lotta alla mafia. Sergio Buonadonna, Antonio Calabrò e Enzo D’Antona - tutti formatisi nel quotidiano siciliano - vengono intervistati da Pierluigi Sabatti, presidente del Circolo della stampa di Trieste. Quadri scenici con Marco Puntin. Mercoledì 16 marzo, sempre al Teatro Miela e sempre alle 18, andrà in scena “Borsellino”, di e con Giacomo Rossetto, produzione del Teatro Bresci. "È una storia di parole, fatti, speranze, delusioni, numeri. Numeri che raccontano i kg di tritolo. Numeri che raccontano i mafiosi condannati. Numeri che raccontano gli amici persi. Numeri che sono grandi o piccoli, ma sempre importanti. E’ una storia fatta di parole e suoni, musiche e immagini. Per continuare a lottare". 

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.miela.it.

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