Al Miela una mostra dedicata alle vedove di Srebrenica firmata da Meta Krese
L’associazione Slovenski klub presenta il progetto RITORNI / VRA?ANJA: Tempo di guerra, tempo di pace, una rassegna di eventi culturali a Trieste, Gorizia e Udine. L’intento è quello di presentare nel Friuli Venezia Giulia parte della produzione culturale contemporanea dalla Repubblica di Slovenia attraverso incontri letterari, proiezioni cinematografiche e una mostra fotografica. Il progetto è finanziato dalla Regione autonoma FVG e dal Ministero delle Repubblica di Slovenia per gli sloveni nel mondo e organizzato dallo Slovenski klub in collaborazione con Bonawentura, teatro Miela, S/Paesati - Raz/seljeni, Trieste Film Festival, èStoria, galleria Fotografija di Lubiana, Delo, SKGZ, ZSKD, Kinoatelje, Društvo slovenskih pisateljev, Slovenski Filmski Center…
La mostra
Si inizia il 24 novembre alle 18.00 al teatro Miela di Trieste con la mostra Aspettiamo invano della fotografa slovena Meta Krese. La mostra (che sarebbe riduttivo definire solo fotografica) documenta le storie di alcune delle vedove di Srebrenica che nella prima metà degli anni Novanta si sono rifugiate in campi profughi più o meno isolati rispetto alle città circostanti. Molte di loro anche dopo 25 anni continuano a risiedere in questi campi con i propri figli e ormai anche nipoti. Convivendo con tutti i traumi che la guerra porta con sé e che la pace non porta via. La mostra si interroga anche sul genere di vita che conducono gli oltre ottanta milioni di profughi e migranti sparsi per il mondo: freddi numeri senza nome.
Il ricordo di Marko Sosi?
L’evento al teatro Miela, al quale parteciperanno Meta Krese, Marija Mitrovi? e Jošt Franko, sarà l’occasione per ricordare anche lo scrittore triestino Marko Sosi? (1958-2021) che ha avuto un legame particolarmente stretto con la Bosnia. Verrà presentato il racconto breve Do zadnjega imena - Fino all’ultimo nome, tradotto in italiano da Darja Betocchi e uscito in una nuova edizione bilingue a cura dello Slovenski klub. Il catalogo della mostra Aspettiamo invano e il libro Fino all’ultimo nome saranno a disposizione del pubblico in cambio di un’offerta libera: tutti i proventi verranno devoluti all’organizzazione Snage ?ene che si occupa delle donne di Srebrenica (https://snagazene.org/). Il 30 novembre alle 18.00 al Kulturni dom di Trieste (il teatro sloveno di Via Petronio) è previsto un incontro con il pluripremiato scrittore e regista Goran Vojnovi?, col quale si parlerà del suo ultimo romanzo ?or?i? se vra?a (Beletrina, 2021), della sua produzione cinematografica e dei suoi progetti futuri. L’incontro (che si svolgerà in lingua slovena) è organizzato in collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno e il Forum Tomizza.
Vojnovi? sarà protagonista di altri eventi del progetto RITORNI / VRA?ANJA: Tempo di guerra, tempo di pace. Il 6 dicembre alle 20.30 al Kinemax di Gorizia e il 14 dicembre alle 20.30 al cinema Ariston di Trieste verrà proiettato il suo film Once were humans - Neko? so bili ljudje (Slovenia, 2020, produzione Armedia, 89 min, sloveno, sopratitoli in italiano). Una storia di migranti sul confine italo-sloveno, liberamente tratta dal testo teatrale Mele e negri di Tommaso Santi. A cura del Kinoatelje di Gorizia. Per l’accesso agli eventi è obbligatorio il green pass.
Il trailer