"Aldo Famà, lo stato dell'arte", la mostra del grande artista triestino
È stata presentata stamane, la mostra antologica “Aldo Famà: lo stato dell'arte”, dell’importante artista triestino Aldo Famà, allestita nella Sala comunale Umberto Veruda, a Palazzo Costanzi, in piazza Piccola 2, e realizzata con il contributo del Comune di Trieste, a cura dall’architetto Marianna Accerboni. A illustrare la suggestiva e originale esposizione, che sarà inaugurata domani, venerdì 15 febbraio, alle 19, sono intervenuti l’assessore alla Comunicazione e Innovazione Serena Tonel, il consigliere comunale Vincenzo Rescigno, la curatrice Marianna Accerboni e l’artista Aldo Famà.
L'assessore Tonel
Portando il saluto del Sindaco Roberto Dipiazza e dell’assessore Giorgio Rossi (impossibilitato a intervenire), Serena Tonel ha sottolineato la valenza delle opere di Famà, quale artista triestino di rilievo che “con grande intuizione e in modo del tutto innovativo sa riportarci impressioni del nostro territorio dimostrando che l’artista si rinnova e si aggiorna nel linguaggio dei nostri tempi”.
La mostra
Attraverso una sessantina tra dipinti a olio, incisioni, collage, esempi di arazzi e installazioni, documenti, supporti audiovisivi e sculture innovative stampate in 3D – ha spiegato la curatrice Marianna Accerboni – Aldo Famà testimonia in modo esaustivo la profonda ricerca condotta dal 1975 a oggi dall’artista che in settembre compirà ottant’anni. Fiore all’occhiello della rassegna sono proprio queste sculture, create nel 2016 in collaborazione con Studio Arsenal e Daniele Lucà, utilizzando una tecnica di assoluta avanguardia che, partendo dal modello digitale dell’opera, mediante il programma CAD, lo stampa e lo traduce nella terza dimensione, tramutando le proprie opere bidimensionali in eleganti sculture animate di vita propria, avvalendosi in età matura di tecniche di assoluta avanguardia. Ultimo step è poi la colorazione delle superfici scultoree con pittura acrilica da parte dell’artista.
Famà e lo sport
Ma Famà è anche un artista che ha amato profondamente lo sport, affrontando prove notevoli e alte in questo campo. Né va dimenticato il suo assiduo impegno quale organizzatore di iniziative culturali, che lo hanno visto e lo vedono tuttora partecipare in modo molto attivo a manifestazioni artistiche nell’ambito di gruppi molto selezionati. Il binomio arte e sport si esprime felicemente nella sua viva personalità, in cui s’incrociano più culture mediterranee - quella dalmata e quella siciliana - riflettendo quelle caratteristiche che spesso hanno portato ai massimi livelli la cultura, l’arte e la disciplina sportiva dall’età classica a quella postmoderna e che oggi possono essere, di certo, esempio e sprone anche per i giovani, verso un futuro all’insegna della positività.
L'inaugurazione
In occasione della mostra il Maestro Silvio Donati, illustre musicista triestino dalle frequentazioni internazionali, ha composto per piano e fagotto il brano “In - solito”, ispirato alle linee pittoriche di Famà e alla comune passione per il jazz. Il pezzo musicale verrà presentato in anteprima assoluta alla vernice dell’esposizione e ne costituirà la colonna sonora. All’inaugurazione sarà presentato anche un esaustivo catalogo a colori dedicato alla vita e alle opere di Famà, a cura di Accerboni, con un’introduzione del Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e con le foto di Annamaria Castellan e Denis Pitter. Seguirà un vin d’honneur. La rassegna si svolge con il patrocinio della Sissa - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Studio Arsenal, Associazione Amici dei Musei Marcello Mascherini e con il contributo di Torrefazione Guatemala Caffè di Trieste e Cantina Parovel (San Dorligo della Valle, Trieste).