Artisti e soldati nelle trincee della Grande Guerra
Giovedì 29 gennaio alle ore 18, nella sala conferenze del Magazzino delle idee, verranno approfonditi i temi della mostra "L'Europa in guerra. Tracce del secolo breve" da esperti del settore, critici, docenti, con l'intervento del Presidente della Provincia di Trieste e due Assessori alla cultura della provincia di Trento e della regione Friuli Venezia Giulia.
La storia dell’arte italiana del Novecento non ha presenze consapevoli o apertamente contro la guerra e in trincea non si poteva dipingere, a parte condizioni d’eccezione. Non c’è un’arte della rappresentazione della guerra contro la guerra. Eppure la Grande guerra è stata il big-bang del secolo, lo sturm che spazza via generazioni di giovani, scardina assetti sociali, induce il crollo di quattro imperi, apre a due grandi rivoluzioni sociali.
I temi sono l'opposizione, la strage, il lutto e la ribellione. La mostra, che ha suo centro i "pittori-soldato" parte da un trauma. Ricomponendolo si può ricomporre quella che si chiama "arte della guerra". Da Giulio Aristide Sartorio ai "provinciali" Arcangelo Salvarani, Armando Manfredini e Giuseppe Augusto Levis. L'arte esposta è frutto di testimonianze dirette, fatti e figurazioni concrete.