"La natura nell'arte", visite guidate gratuite ai dipinti della Collezione CRTrieste
Dopo il grande successo dell'anno scorso torna La natura nell'arte, l'iniziativa realizzata dalla Fondazione CRTrieste nell'ambito di "In primavera a Trieste!", una rassegna promossa dalla Cooperativa Monte San Pantaleone e giunta alla sua quinta edizione consecutiva. "In primavera a Trieste!"aprirà anche quest'anno a uno sguardo diverso la Città, mostrando la ricchezza dei suoi giardini, dei suoi musei, dei suoi cimiteri come giardini storici, patrimoni di memoria, di arte e di cultura con una varietà di proposte culturali che si articoleranno fino a giugno.
La natura nell’Arte si svilupperà da venerdì 7 aprile al 26 maggio 2017 con visite guidate gratuite ogni venerdì alle ore 17.00 (prenotazioni aperte da oggi) nella sede della Fondazione CRTrieste (Trieste, via Cassa di Risparmio 10, 3° piano).
La Fondazione CRTrieste proporrà anche quest'anno una nuova occasione per conoscere alcuni dipinti tra gli oltre 400 capolavori del suo patrimonio artistico. Stesse modalità, ma nuovo il filo conduttore per le undici opere esposte che sarà quello dei “Tramonti e notturni”. I visitatori saranno accompagnati alla scoperta dei dipinti dallo storico dell'arte Matteo Gardonio, già autore del catalogo generale delle opere della Collezione d'Arte della Fondazione CRTrieste.
Obbligatoria la prenotazione della visita che deve essere effettuata entro le ore 17.00 del giorno antecedente la visita (giovedì) al numero +39 340 7546609 (orario prenotazioni lun-ven. ore 10-13 e 15-17) o all'indirizzo e-mail eventi@studiosandrinelli.com Massimo venti persone a gruppo.
Tra le opere sì potranno ammirare La Pietà, una tavola del 1440 di Giovanni Antonio Bellinzoni da Pesaro - protagonista del gusto tardo gotico nelle Marche - autentico fiore all'occhiello della Collezione d'Arte della Fondazione per quanto riguarda le opere antiche. In mostra anche un capolavoro del Segantini friulano, Giovanni Napoleone Pellis, con il suo vasto Tramonto, una tela manifesto, opera cardine della fine degli anni Venti, che raffigura con ogni probabilità l'abitato di Forni di Sotto. A Trieste dove espose con regolarità, Pellis fu particolarmente apprezzato per il suo caratteristico divisionismo. E ancora Notte e Luna - tra le più suggestive opere di Nino Perizi - presentata alla Biennale di Venezia del 1952. Un'opera dalle dimensioni ragguardevoli che lo apparenta a esperienze di memoria cubista. Anche quest'anno in mostra un'opera di Edoardo Devetta, Paesaggio al chiaro di luna, esposto con ogni probabilità alla X Biennale d'Arte Triveneta del 1953.