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Venerdì, 19 Aprile 2024
La recensione

Un potente e tragico Otello conquista il pubblico del Verdi

Grande successo per la quarta rappresentazione andata in scena ieri. Sul palco del Verdi la seconda compagnia

Raffinato e potente l'Otello andato in scena giovedì 10 novembre al Verdi. Quella di ieri è stata la quarta rappresentazione diretta dal maestro Francesco Ivan Ciampa e che ha visto sul palco del Verdi la seconda compagnia. Un impegno non da poco, ma sicuramente riuscito, per un'opera che è tornata sotto i riflettori triestini dopo ben 12 anni.

La regia è stata affidata a Giulio Ciabatti, già autore dell’ultimo allestimento, che ha voluto per l'opera un Otello scuro potentemente tragico, senza redenzione. “Un chiostro di colonne e al centro una pedana. Casto altare, piattaforma, talamo, zattera sulla quale va alla deriva la vanità dei sogni nella notte oscura del mondo. Desdemona e Otello sono entrambi ostaggio della legge dei padri, degli interessi del Senato, delle lusinghe e delle adulazioni.” racconta Ciabatti. A rendere le scene ancora più convincenti sono state le luci di Fiametta Baldisseri. Da segnalare il bellissimo gioco di ombre tra Otello e le colonne dell'ultimo atto. Infine i costumi di Margherita Platè, sobri ma mai banali, sono stati disegnati in piena armonia con il resto.

Non è semplice non lasciarsi trasportare dal sentimento, soprattutto con un'opera che intreccia gelosia e invidia, capace di far riflettere sulla natura umana. Il ruolo di Otello, il valoroso generale che diventa schiavo del dubbio, è stato egregiamente interpretato dal giovane tenore georgiano, ma di studi italiani, Mikheil Sheshaberidze. Al suo fianco la bellissima Desdemona, la soprano sua connazionale Salome Jicia, ha incantato e commosso il pubblico con la Canzone del salice, guadagnandosi anche un applauso a scena aperta.

Non sono stati da meno Jago, l'architetto dell'inganno che con il suo veleno tesse la trama dell'opera shakespeariana (il baritono russo Roman Burdenko), il leale Cassio (il tenore coreano Mario Bahg) e la bravissima Emilia (il mezzosoprano russo Marina Ogii) che al termine del quarto atto smaschera il gioco di Jago. Infine, ha dato prova del suo valore anche il coro diretto da Paolo Longo. L'Otello, la penultima opera di Verdi, andrà in scena anche domenica 13 novembre 2022 alle ore 16.00 e martedì 15 novembre 2022 ore 20.30

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