Otto marzo: Non una di meno organizza un corteo “contro il patriarcato”
In occasione dell'8 marzo, giornata internazionale delle donne, il movimento femminista Non una di meno organizza un corteo che partirà da Piazza dei volontari giuliani alle 17.30 dell'8 marzo 2022 e finirà in Largo Barriera Vecchia. "Il corteo dovrà necessariamente evitare il centro città, a causa delle restrizioni alla libertà di parola e di manifestazione", si legge in una nota dell'associazione. Queste le motivazioni del corteo, spiegate nel comunicato:
Torniamo in piazza per urlare che dalla violenza non si esce invocando più poliziotti nelle strade, ma distruggendo insieme la cultura patriarcale che la produce e la dipendenza economica che intrappola le donne. Che la salute non si cura cercando lo specialista privato migliore che ci si può permettere, ma rivendicando insieme un sistema sanitario pubblico, uguale per tutte e tutt* e vicino alle persone più che agli interessi economici.
Che la povertà non si sconfigge accaparrandosi le briciole lanciate sotto forma di bonus né consumando per ?far girare l?economia?, ma rivendicando i nostri diritti sul lavoro e lottando insieme per eliminare quel sistema che ci rende sfruttabili. Che il divario salariale di genere non si colma affannandosi per raggiungere i vertici delle aziende, ma pretendendo servizi di welfare pubblici e accessibili per tutte rifiutandosi di portare sulle proprie spalle il peso della cura del sistema capitalista.
Che lo stupro non si elimina chiamando pazzi gli uomini che lo compiono, ma lavorando insieme per educarci alla cultura del consenso, eliminando gli stereotipi di genere e portando l?educazione sessuale transfemminista nelle scuole. L8 marzo, da sempre e oggi più che mai, è tutto questo. È rivendicare con forza tutto quello che possiamo fare collettivamente per sovvertire l?ordine delle cose. È non rassegnarci alla merda che ci succede ogni giorno perché potrebbe andare peggio. È rivendicare innanzitutto un modo diverso di stare al mondo in questo preciso momento storico: non come individui slegati dagli altri, ma come persone in relazione, che si riconoscono a vicenda e insieme decidono di lottare per il bene di tutte/*. È riconoscerci come donne e persone LGBTQIA+ in lotta perpetua contro il patriarcato. È ricordarci che nessuna si salva da sola.
Riferimenti
Blog: https://nudmtrieste.noblogs.
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