"Tergeste, dove regna la bora" oggi la presentazione al Lettera Viva alle 18
Si terrà giovedì 27 settembre, alle ore 18.00 presso il caffè letterario Lettera Viva in Viale XX settembre 31b, la presentazione di “Tergeste, dove regna la bora”, il nuovo libro di Edda Vidiz, autrice triestina poliedrica, organizzatrice, tra le altre cose, dei “Bagordi tergestini” al Castello di San Giusto.
Il libro, pubblicato da Bora.La e impreziosito dalla copertina di Bernardino Nott, è un viaggio sulle ali della bora alla scoperta della storia di Tergeste, dalla prima pietra fino all'età di mezzo. Il tutto scritto in dialetto triestino, utilizzando uno stile narrativo leggero e accessibile a tutti, con il fine di raccontare le vicende della nostra città a tutte le fasce di età.
Incontreremo così Argonauti, Romani, Longobardi, Veneziani e addirittura “Furlani”, tutte popolazioni la cui storia, per un motivo o per un altro, si intreccia con quella di Tergeste. Prima che arrivino i tempi dell'Austria e dei “capuzi che no se pol magnar”.
Tra una guerra e un'altra, inoltre, l'autrice ci farà scoprire chi erano i famosi “nobili del mocolo”, ovvero le tredici casade, nonché un'ipotesi affascinante sul come mai ci chiamiamo “muli”.
La serata sarà presentata da Sara Matijacic, che dialogherà con l'autrice Edda Vidiz e con l'editore Diego Manna. Al termine della presentazione sarà offerto un piccolo rinfresco ai partecipanti.
Il libro, del prezzo di 10 euro, si trova in libreria oppure anche online sia in formato cartaceo che ebook.
Edda Vidiz ha studiato produzione televisiva e cinematografica alla New York University. Ritornata a Trieste, ha ricoperto importanti incarichi amministrativi al Centro Internazionale di fisica teorica Abdus Salam, senza mai tralasciare lo studio e la promozione delle tradizioni e del dialetto triestino. Organizzatrice di numerosi spettacoli di prosa, musical e manifestazioni di cultura locale, ha al suo attivo decine di libri di storia, teatro, prosa e poesia in italiano e in dialetto. È fondatrice e anima dell’associazione “Tredici Casade” e membro del Comitato regionale per la valorizzazione dei dialetti di origine veneta.