Al Knulp i "Racconti umoristici triestini" di Vladimir Bartol
Presentazione del volume Racconti umoristici triestini di Vladimir Bartol - traduzione di Patrizia Vascotto (Comunicarte Edizioni, 2019)
Poljanka Dolhar e Piero Purich ci accompagnano nella Trieste dell’immediato dopoguerra, la Trieste del Territorio Libero e del Governo Militare Alleato, magistralmente descritta da Vadimir Bartol.
I Racconti umoristici triestini, pubblicati per la prima volta nel 1957, «dipingono con brio e ironia le controversie ideologiche, politiche, sociali, etniche e culturali di una città in bilico tra due mondi, sistemi e stati» (Miran Košuta).
Il volume offre anche ai lettori italiani l’opportunità di conoscere il giornalista Jakomin Pertot, alter ego dell'autore, il faccendiere (che in triestino si dice "trapolèr") Mangialupi, Amoretta con le sue magnifiche gambe da assicurare contro i danni, il dottor Grad che vuol diventare il re degli sloveni, l’incontentabile sir Oliver Burke, l’autorevole critico Magnanimo Furbarelli, la portinaia che fa la medium, figure grottesche e dolenti che si affacciano sul caotico palcoscenico della Trieste del Territorio Libero, fra il 1946 e il 1948.
La presentazione è organizzata nell’ambito del progetto “Varcare la frontiera”.