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"Raizes do Brasil": il progetto per l'integrazione e la convivenza delle donne brasiliane

De Santis: “Trieste è da sempre una città multietnica all’insegna della multiculturalità e con questo progetto vogliamo far sentire le donne brasiliane triestine a tutti gli effetti, abbattendo così le barriere delle difficoltà culturali e linguistiche"

"Raizes do Brazil”, è il titolo del Progetto per l’integrazione e la convivenza delle donne brasiliane, a cura dell’Associazione Raizes do Brasil con il sostegno del Consolato del Brasile, in collaborazione con le Acli, che è stato presentato ieri in Municipio dall’assessore comunale alle Pari Opportunità Francesca De Santis, dal Console dottoressa Judith Moura De Oliveira con la viceconsole Maria Giovanna D’Ester, la docente Patrizia Rigoni e il Questore di Trieste dott. Giuseppe Petronzi con la dirigente della Divisione Anticrimine Delfina Di Stefano.

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Trieste multiculturale

“Trieste è da sempre una città multietnica all’insegna della multiculturalità – ha sottolineato l’assessore De Santis - e con questo progetto per l’integrazione, che può essere l’avvio per altrettanti progetti estesi alle comunità presenti, vogliamo far sentire le donne brasiliane triestine a tutti gli effetti, abbattendo così le barriere delle difficoltà culturali e linguistiche. Nella convinzione che la donna ha un ruolo fondamentale nella comunità tutta e debba accrescere la consapevolezza delle proprie capacità individuali”.

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Integrazione e dialogo

“Questo progetto è un buon inizio per far comprendere alle donne brasiliane come si vive in Italia, per renderle più forti e aiutarle a orientarsi nel miglior modo possibile lungo il percorso di integrazione e di dialogo, favorendone il benessere personale e di conseguenza di tutta la comunità”. E questo si concretizza anche grazie alla collaborazione con le istituzioni, il Comune – Assessorato alle Pari Opportunità e la Polizia di Stato – ha detto poi il Console Moura De Oliveira, a nome dell’Associazione Acb Raizes Do Brasil e del Consolato Onorario del Brasile a Trieste.

“Un percorso che ha la finalità di far incontrare le donne, di raccontarsi, creando un momento dove confrontarsi sulle difficoltà dell’integrazione, per costruire un dialogo e rinforzare il senso di appartenenza grazie a un gruppo di lavoro – ha quindi spiegato la prof. Rigoni, scrittrice e docente del ‘laboratorio’ da lei ideato e realizzato per vent’anni anche in altre situazioni conducendo ‘laboratori narrativi’ destinati alle donne-.

Petronzi: "Questura attiva per prevenzione"

Il Questore Petronzi ha evidenziato il contributo della Polizia di Stato: “Le nostre strutture sono attrezzate per azioni di prevenzione, difesa e ascolto delle esigenze delle donne nella consapevolezza della condizione in quanto vittime. All’interno della Questura – ha specificato il Questore – ci sono professionalità preposte che sanno gestire situazioni ed emozioni e dare risposte a persone provenienti da diversi Paesi, tanto è vero che, grazie alla dirigente della Divisione Anticrimine Delfina Di Stefano, la Polizia sta attrezzando un’apposita “sala di ascolto” in un contesto adeguato”.

Petronzi ha quindi ricordato le numerose iniziative messe in atto dalla Polizia di Stato a favore delle donne, tra cui “...Questo non è amore”, il progetto ideato e promosso dalla Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza che ha l'obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergogna.

Nel progetto specifico “Raizes do Brasil”, grazie a pagine di autori e di poeti contemporanei che favoriranno la lettura, Patrizia Rigoni accompagnerà la produzione di frammenti scritti per aumentare l’autostima, valorizzando così la storia di ogni donna, aiutando a superare le fratture dovute allo sradicamento, all’isolamento, ed evitare emarginazioni e violenze. Sono previsti sei incontri pomeridiani con cadenza settimanale, a partire da martedì 8 ottobre e un incontro pubblico il 19 novembre, che si terranno nella sede delle Acli di via San Francesco 4/1. Info e iscrizioni: tel. 3284018689 (Judith); mail: acbraizesdobrasil@gmail.com, oppure di persona presso la segreteria Acli.

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