Reduplicants: dal Giappone la danza che viaggia nello spazio-tempo
Questa sera, sabato 19 novembre, alle ore 19:00 il Teatro Miela presenterà la prima edizione mondiale della performarce di una nuova danza "aumentata" creata dall'artista Sadam Fujioka in collaborazione con Kaartik.
La performance è un ragionamento sullo spazio-tempo che mira anche al coinvolgimento del pubblico per un totale esperimento sulle reazioni delle persone: «Un cono di luce di Minkowski rappresenta l’espansione di spazio e tempo. Questo cono, formulato su un’equazione matematica, dimostra come noi esistiamo nella nostra situazione corrente osservando un orizzonte di possibilità, sebbene il futuro si dislochi costantemente prima di noi alla velocità della luce. Ciò induce lo spettatore a considerare come la sua posizione di quel momento sia arrivata nello spazio-tempo. In sostanza l’osservatore, che esiste nel presente, è messo nelle condizioni di poter vedere se stesso nell’azione passata e nello stesso tempo di considerare anche la propria azione nel futuro (cioè passato, presente, futuro coesistono nell’immagine della performance).»
Si vuole innescare l’interrogativo di dove ci troviamo realmente nello spazio-tempo ed in quante diverse versioni possiamo coesistere. Nello specifico, i due artisti che daranno vita a questo esperimento sono Sadam Fujioka (direzione e programmazione anno lab), un artista multimediale proveniente dal Giappone, leader di "Anno lab" , e Kaartik (danza coreografia), artista poliedrico fondatore di Indiemotion Art, specializzato nella ricerca fra culture indigene e nuove tecnologie. La musica che avvolgerà questa performance è di Kampra (invisible design lab).
L'evento fa parte della rassegna Arte/Scienza/Tecnologia - La robotica, promossa dal Gruppo 78. L'ingresso è gratuito