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Martedì, 23 Aprile 2024
Un tuffo nel passato

Tornano le rievocazioni storiche: il calendario 2022

Presentate al Castello di San Giusto "Le stagioni delle armi" e la tre-giorni di archeologia sperimentale Legiomania

Trieste si prepara per il ciclo estivo di rievocazioni storiche. L'edizione 2022 è stata presentata questa mattina al Castello di San Giusto, alla presenza dell'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi, del responsabile di posizione organizzativa dei Musei Storici e Artistici, Stefano Bianchi e del rappresentante di Wavents, soggetto che cura la realizzazione delle iniziative in collaborazione con Cers - Italia (Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche), della Compagnia d'Arme “Malleus”, della Compagnia de Tergeste, dell’Associazione Strategemata, della Compagnia Alma et Ars e della White Company per Le stagioni delle armi, e con la Legio I Italica per Legiomania.

Le stagioni delle armi si svolgerà al Castello di San Giusto nei fine settimana di luglio e agosto, e la tre-giorni di archeologia sperimentale Legiomania si terrà da venerdì 23 settembre a domenica 25 settembre negli spazi del Giardino del Capitano al Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann”.

Come è stato evidenziato nel corso della presentazione dall'assessore comunale alla Cultura Giorgio Rossi si tratta di valorizzare il patrimonio culturale in modo del tutto innovativo, coinvolgente e suggestivo, sia per i triestini che per i turisti, in due luoghi-simbolo della storia e della cultura di Trieste quali il Castello di San Giusto e il Museo Winckelmann, ed è anche l'occasione per anticipare dei nuovi eventi che saranno realizzati in autunno, sempre al Castello di San Giusto, con il nome “Il castello delle meraviglie”.

Le stagioni delle armi

Giunto alla sua terza edizione, Le stagioni delle armi è un ciclo di animazioni storico- didattiche pensato per integrarsi con il percorso di visita museale esterno ed interno del Castello di San Giusto. Voluto dagli imperatori d'Austria nel XV secolo come presidio miliare sopra il Colle Capitolino, il Castello di San Giusto visse diversi momenti di sviluppo ed evoluzione architettonica: ampliato con un'alta muraglia semicircolare dalla Repubblica di Venezia nei primi anni del XVI secolo, venne poi fortificato dagli Asburgo tra il 1551 e il 1636 con vari bastioni ancor oggi esistenti e in parte visitabili. Ed è proprio rievocando i quattro momenti più rappresentativi della storia del Castello che i visitatori verranno, di settimana in settimana, invitati a rivivere i fasti della Trieste del XIV, XV, XVI e XVII secolo, da città libera, a dominio della Serenissima prima e imperiale poi. Si potranno così comprendere, cogliendone gli aspetti peculiari e le differenze, la vita di guarnigione, le mansioni dei vari soldati, il loro equipaggiamento, fino all'addestramento all'uso delle varie armi.

Ognuna delle 18 animazioni in programma prevede la presenza di almeno otto rievocatori, storicamente equipaggiati e formati per dimostrazioni, addestramenti e spiegazioni al pubblico, distribuiti lungo il percorso espositivo esterno e interno del Castello di San Giusto in quattro postazioni di “Living History” (Corpo di guardia all’ingresso; Armeria; Bastione Rotondo; Casamatta delle artiglierie).

Le postazioni saranno aperte al pubblico in entrambi i giorni del fine settimana dalle ore 10.00 alle ore 18.30. Il programma giornaliero comprenderà cinque visite guidate della durata di un’ora con inizio alle 10.30, alle 11.45, alle 15.00, alle 16.15 e alle 17.30, per un massimo di 25 persone a gruppo.

Si accede con biglietto di ingresso al Castello (intero: 5 euro; ridotto: 3 euro), nel rispetto della norme anti-Covid in vigore.

Legiomania

Anche quest’anno, in una ormai consolidata e fortunata tradizione, il Civico Museo d’Antichità “J.J. Winckelmann” ospiterà la Legio I Italica con i suoi appassionati rievocatori in costume e gli atleti di Ars Dimicandi capaci di dare vita ai combattimenti dei mitici gladiatori: complessivamente una cinquantina di figuranti, che siamo abituati a veder animare i documentari trasmessi in televisione. Nella suggestiva oasi di verde del Giardino del Capitano davanti al Museo, dal 23 al 25 settembre verrà montato un accampamento romano intorno al pretorio con le tende storiche nelle quali vivranno i nostri legionari, senatori e le loro donne, occupati in dimostrazioni di vita e addestramento.

Due saranno i cortei dei legionari (sabato 25 e domenica 26 alle ore 9.30) che scenderanno dal colle per raggiungere l’area di piazza dell’Unità d’Italia (tra piazza della Borsa, via Einaudi e piazza Verdi) illustrando la marcia e le evoluzioni militari frutto di un lungo e duro addestramento. Nell’area del giardino del museo, a orari prestabiliti, verranno presentate dimostrazioni di tecniche e tattiche di combattimento di una legione romana, e una serie molto realistica di esibizioni di arte gladiatoria. Distribuite nel percorso del giardino si ammireranno le aree didattiche per approfondire da vicino l’archeocucina, i giocattoli, i giochi e le attività ludiche, la religione, l’oreficeria, la lavorazione dell’ambra, il mondo della donna, il fabbro, l’evoluzione dell’esercito, la tenda pretoria, la sarcina (l’equipaggiamento) del legionario, la gladiatura. Appuntamento quindi da venerdì 25 settembre al Museo Winckelmann con ingresso unico da piazza della Cattedrale e con uscite in via San Giusto e via della Cattedrale. L’ingresso è gratuito, nel rispetto della norme anti-Covid in vigore. COMTS/LR

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