Solidarietà ai profughi, anche a Trieste la "Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi"
Anche a Trieste sbarca la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi, movimento pacifico nato sul web in segno di vicinanza e solidarietà alle migliaia di profughi costretti loro malgrado a lasciare la propria terra d'origine.
L'evento si terrà venerdì 11 settembre con partenza ore 17.00 dal Silos di Trieste per proseguire lungo le vie del centro e terminare la marcia di fronte alla Prefettura.
«Numerose associazioni, sindacati e soggetti politici triestini aderiscono all’appello: È arrivato il momento di decidere da che parte stare. È vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte. Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere».
Lo rilevano gli organizzatori dell'evento ufficiale di facebook
«È difficile - continuano - poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro a una barca, a un tir, a un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno. Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro».
«Le loro ragioni -concludono - possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle. La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà»