Il tabù del suicidio, a San Giovanni la presentazione del libro "Svegliami a mezzanotte"
La presentazione del volume scritto dalla giornalista Fuani Marino è in programma giovedì 17 febbraio alle 18 presso la sala Ugo Guarino di via Bottacin 4. Possibilità di seguire l'evento online
Perché si può parlare di appendicite e non di depressione? Perché di fronte a certe parole si continua ad abbassare lo sguardo? Perché l'espressione “diritto al suicidio” oltre che considerata ossimorica è fortemente sconsigliata? Sono tutte domande che si pone la giornalista e scrittrice Fuani Marino nel libro uscito per Einaudi dal titolo “Svegliami a mezzanotte” e che viene presentato a Trieste giovedì 17 febbraio. L'appuntamento è promosso dalla Conferenza Basaglia ed è in programma alle 18 presso la sala Ugo Guarino di via Bottacin 4, nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni.
Gli ospiti
Con Marino, nata a Napoli nel 1980 e autrice del romanzo “Il panorama alle spalle” (Scatole Parlanti, 2017), converseranno Sergio Keller, coordinatore della raccolta firme per l'eutanasia legale in Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, e Matteo Perissinotto, dell'università di Lubiana, che sta studiando le donne suicide a Trieste nel periodo postbellico; stimolerà gli ospiti e modererà la discussione Agnese Baini, esperta di comunicazione e appassionata di libri, che ha da poco terminato un master alla Sissa con un lavoro su come la salute mentale viene rappresentata nella narrativa.
Possibilità di seguire online
L'incontro nasce nell’ambito di “Testi/Pretesti”, un progetto finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso il quale si intende promuovere momenti di confronto sulle buone pratiche nella salute mentale, sulle politiche attive di tutela del benessere generale dei cittadini e sulle criticita? che oggi abbiamo di fronte, sapendo che la pandemia ci ha reso tutti consapevoli della centralità del bene salute e del fatto che nessuno si salva da solo. Sarà possibile seguire l’evento collegandosi alla pagina Facebook della Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia, associazione nata nel 2010 e ora presieduta dalla psichiatra Giovanna Del Giudice.
Come comportarsi: i numeri da chiamare
A Trieste esiste il servizio dell’Azienda Sanitaria Giuliano Isontina “Amalia-Telefono Speciale”, progetto lanciato per la prima volta nel lontano 1997 ed oggi gestito da Televita. Per segnalare le “situazioni a potenziale rischio” è disponibile l’800.544.544 e l’800.510.510, numeri verdi del servizio che puntano a contrastare “la solitudine in tempi di Covid”. Servizi tecnologici capaci di “rispondere in tempo reale alle problematiche, paure e difficoltà che le persone hanno".