Teatro all'Orto lapidario: per la prima volta a Trieste si recita "in cuffia"
Nella ricorrenza del 250° anniversario della morte di Johann Johachim Winckelmann (avvenuta a Trieste l’8 giugno 1768), il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Trieste, realizza una lettura itinerante multimediale intitolata “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” che dopo una prima a invito l’8 giugno, replicherà il 9 e 10 giugno (e successivamente anche ad agosto e settembre) nei preziosi e affascinanti spazi dell’Orto Lapidario.
L’evento va ad arricchire le iniziative collegate a questo importante anniversario, culminante nel recupero dell’antica e originaria denominazione di Museo d’Antichità e nella contestuale intitolazione a Winckelmann del Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario. “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio”, testo a cura di Marzia Vidulli Torlo, diretto da Andrea Collavino e interpretato dallo stesso Collavino, Riccardo Maranzana e Stefano Pettenella, sarà per il pubblico un’esperienza davvero inedita. Oltre a permettere di seguire lo spettacolo visitando l’Orto Lapidario, infatti sarà la prima “sperimentazione teatrale” in città dello Silent System. È un particolare sistema di seguire la parte sonora dello spettacolo in cuffia, pur trattandosi di uno spettacolo dal vivo.
Ciò permette ad ogni spettatore di essere avvolto perfettamente nella atmosfera sonora dello spettacolo, di sentire la recitazione degli attori senza essere turbato da rumori esterni, muovendosi liberamente all’aperto… E ciò spiega anche la curiosa immagine scelta dallo Stabile per promuovere lo spettacolo: sui manifesti campeggia infatti un celebre busto di Domenico Rossetti (grande promotore della realizzazione del Cenotafio di Winckelmann) munito di cuffie audio.
«I duecentocinquant’anni dalla morte di Winckelmann, "per quattro monete", parafrasando il titolo, sono l’occasione per un viaggio visivo e sonoro nel mondo interiore di questo grande storico dell’arte, archeologo e letterato» anticipa infatti Andrea Collavino. «Un percorso che il pubblico farà all’interno dell’orto lapidario venendo a contatto con i protagonisti di una vicenda che ancora rimane inspiegabile. Non è importante oggi cercare di risolvere l’enigma, ma rievocare il grande contributo che Winckelmann ha dato alla moderna storia dell’arte, con un atto artistico, che ci riconnetta all’uomo oltre che all’intellettuale. Perciò quella che gli spettatori faranno sarà un’esperienza sensoriale e immersiva fatta di suggestioni, provenienti da epoche e luoghi diversi. Un caleidoscopio di impressioni che ci riconduca all’idea del viaggio ultimo, dove le memorie si sovrappongono, svaniscono, lasciandoci infine più leggeri».
Winckelmann: l’ultimo viaggio” andrà in scena il 9 e 10 giugno alle ore 21, il 23, 24, 25, 26 agosto, il 30 e 31 agosto, e l’1 e 2 settembre sempre alle ore 21. In caso di pioggia lo spettacolo va in scena ugualmente, in spazi interni. I biglietti sono in prevendita presso i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: i posti disponibili saranno limitati a 70 e in caso di disponibilità gli ultimi biglietti si potranno acquistare anche sul luogo dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio. Il consiglio però è di ricorrere alla prevendita. Il prezzo del biglietto è di €8 con riduzioni a €5. Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito www.ilrossetti.it.