Brundibár, l'opera per bambini che andò in scena in un campo di concentramento
Domenica 14 maggio, ultimo appuntamento con la fortunata rassegna musicale "l’Opera in un atto”, pensata per avvicinare un pubblico nuovo al mondo della lirica e offrire a tutti gli appassionati titoli poco ascoltati nelle consuete programmazioni stagionali. Sarà Brundibár, del compositore praghese Hans Krása, a chiudere la rassegna: lo spettacolo, in scena da domenica 14 maggio, alle 18, alla Sala “Victor de Sabata” ridotto del Teatro Verdi, è una nuova produzione della Fondazione, con la firma alla regia, costumi, scene e luci del giovanissimo talento bolognese Lorenzo Giossi. Diplomato all’Accademia delle Belle Arti della città felsinea, Giossi ha portato avanti fin da giovanissimo l’attività di aiuto regista arrivando a firmare molto presto i suoi primi allestimenti.
La direzione musicale è invece affidata al triestino Davide Casali, dal 2014 direttore del festival Viktor Ullman, nell’ambito del quale ha diretto numerose opere in prima esecuzione assoluta; Casali è inoltre stato recentemente invitato negli Stati Uniti e in Germania per il suo lavoro di ricerca e di esecuzione della musica ebraica. Oltre all’Orchestra e ai tecnici della Fondazione Giuseppe Verdi di Trieste, lo spettacolo conta sull’eccezionale bravura del Coro I Piccoli Cantori della Città di Trieste diretti dal Maestro Cristina Semeraro.
Gli spettacoli saranno preceduti da una breve introduzione all’opera curata da Nicolò Ceriani e recitata dagli attori Enrico Bergamasco e Giacomo Segulia (per gli spettacoli matinée l’introduzione è prevista alle ore 10.30).
Brundibár è un’opera tra le più rappresentative del tragico periodo della seconda guerra mondiale in Europa: venne composta a Praga nel 1938, in occasione di un concorso organizzato dal Ministero della Cultura e dell’Educazione della Cecoslovacchia, subito cancellato per gli sviluppi della guerra; successivamente venne ripresa dallo stesso Krása nel campo di Theresienstadt, dove era stata internato insieme a gran parte dei componenti del primo cast dell’opera. Il compositore ricostruì l'intera partitura basandosi sulla propria memoria e su una parte dello spartito del pianoforte che ancora possedeva e adattandola agli strumenti disponibili al campo.
Brundibár non è solo una testimonianza d'immenso significato storico. E' un’opera di grandissimo valore musicale, poetica e fiabesca, in cui la musica e la bellezza dell’arte - proprio come accade nella vicenda narrata - divengono strumenti di salvezza e di speranza.
Un’opera particolarmente adatta a un pubblico molto giovane e che vede protagonisti tanti giovani artisti: le numerose repliche dedicate alle scuole registrano già il tutto esaurito, confermando la forza di questo titolo, in cui è il canto dei bambini a farsi portavoce di un messaggio universale di pace e civiltà.
Personaggi e interpreti
Pepicek: Maria Vittoria Capaldo
Aninka, sua sorella: Sofie Pfeifer / Elena Fumo
Brundibár, suonatore d’organetto: Luca Tongiorgi
Il gelataio: Enrico Bergamasco
Il fornaio: Giacomo Segulia
Il lattaio: Iris Fabi
Il poliziotto: Giovanna Izzi
Il cane: Marta Halupca / Elisabetta Chelleri
Il gatto: Teresa Fornasaro
Il passero: Irene Morpurgo
Cori di scolari e di adulti.
Calendario rappresentazioni
Dom 14.05.2017 ore 18:00
Mar 16.05.2017 ore 11:00
Mer 17.05.2017 ore 11:00
Gio 18.05.2017 ore 11:00
Sab 20.05.2017 ore 18:00
Dom 21.05.2017 ore 18:0
Mar 23.05.2017 ore 11:00