"La Sonnambula" al Verdi: i musicisti raccontano la sognante fiaba di Bellini (VIDEO)
Torna dopo 10 anni sul palco del Verdi “La sonnambula” di Vincenzo Bellini, (la prima rappresentazione venerdì 5 maggio alle 20:30) un’opera di straordinaria immediatezza che racconta un amore osteggiato da un equivoco “clinico”: una sposa che si intrufola nelle stanze di altri uomini nel sonno, inconscia delle sue azioni. Nessun adulterio si consuma e il malinteso sarà presto chiarito, ma non prima di fornire il pretesto per momenti drammatici e arie di struggente gelosia. Un dramma leggero, conciliante e, nel senso letterale, sognante.
«Il linguaggio di quest’opera è all’apparenza molto semplice - spiega il direttore d’orchestra Guillermo Garcia Calvo – e tuttavia è incredibilmente espressivo, pieno di poesia, un’essenzialità che paradossalmente è in grado di toccare livelli emotivi molto profondi». Nato nel 1978 a Madrid, Calvo debutterà a Trieste dopo aver diretto in molti grandi teatri europei, principalmente alla Wiener Staatsoper, con cui collabora da vent’anni.
«Come molti spagnoli ho dentro di me la passione per le arti e la bellezza, una mentalità che mi fa sentire molto vicino all’Italia –racconta Calvo - Avendo però vissuto vent’anni a Vienna ho interiorizzato una cultura più squisitamente austriaca, dedita al lavoro e alla disciplina, e grazie a queste due influenze ho sviluppato un’attitudine produttiva che mi ha aiutato molto. Quando dirigo sono sempre orientato a un ideale di perfezione e sempre alla ricerca di nuovi limiti da abbattere».
Nel ruolo maschile principale, quello di Elvino, si esibirà invece Bogdan Mihai, tenore 34enne di Bucarest che ha studiato con Mirella Freni in Italia. «Quell’incontro mi ha cambiato la vita: avevo studiato per otto anni da baritono finché lei si è accorta che sono un tenore e mi ha aiutato a disimparare e apprendere da capo l’impostazione». La sua carriera è poi proseguita in giro per l’Europa, e in Italia ha partecipato alla realizzazione di 3 dvd e alla rappresentazione del Mosè di Rossini al Duomo di Milano con Ruggero Raimondi.
Il ruolo di Elvino rappresenterà per Bogdan una grande sfida, a cui si prepara con entusiasmo: «Per me è il primo ruolo belliniano, finora ho cantato solo Donizetti Mozart e Rossini. Un personaggio musicalmente difficile perché ha una tessitura molto acuta e bisogna tenere quella linea e quel legato puro importantissimo nel Belcanto, senza perdere la freschezza delle agilità come nel duetto con Amina “Son geloso del zefiro errante”. Il ruolo alla fine del primo atto e nel secondo - continua -è pieno di momenti drammatici in cui voglio comunicare al pubblico la verità della parola e di alcune situazioni, nella trama musicale, che mi ricollegano molto al mio vissuto personale».
«I dieci ruoli rossiniani che ho interpretato – spiega poi il tenore – mi hanno formato molto, sono stato per 196 volte il Conte d’Almaviva (dal “Barbiere di Siviglia, ndr.), un personaggio che mi ha aperto il mondo. Mi sento sicuro anche per il gran lavoro del regista Corsetti, che non ci ha costretto a movimenti innaturali e ha permesso al cast di sviluppare un naturale affiatamento, ora siamo come una grande famiglia».
“La Sonnambula” andrà in scena al teatro Verdi dal 5 al 13 maggio con l’allestimento della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, per la regia di Giorgio Barberio Corsetti; scene e costumi di Cristian Taraborrelli e disegno delle luci di Marco Giusti. Il coro sarà come sempre preparato dal Maestro Francesca Tosi.
Personaggi e interpreti:
Rodolfo: Filippo Polinelli
Amina: Aleksandra Kubas-Kruk (5, 7, 9, 13/V) , Jeanette Vecchione (6, 11/V)
Elvino: Bogdan Mihai (5, 7, 9, 13/V) Giorgio Misseri (6, 11/V)
Lisa: Olga Dyadiv
Alessio: Marc Pujol
Teresa: Namiko Kishi
Un notaio: Motoharu Takei
Calendario rappresentazioni:
Venerdì 05.05.2017 ore 20:30 TURNO A
Sabato 06.05.2017 ore 20:30 TURNO B
Domenica 07.05.2017 ore 16:00 TURNO D
Martedì 09.05.2017 ore 20:30 TURNO C
Giovedì 11.05.2017 ore 20:30 TURNO E
Sabato 13.05.2017 ore 16:00 TURNO S