"Terremoti d'Italia": il capo della Protezione Civile presenta la mostra in Porto Vecchio
Approda a Trieste la mostra "Terremoti d'Italia", che rimarrà visitabile al centro congressi del Porto Vecchio fino all'8 ottobre con documenti, foto, strumenti, filmati e due spettacolari simulatori sismici per capire cos’è il terremoto e cosa si può fare per ridurne gli effetti. Ospite alla conferenza stampa di presentazione il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il Presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga, il Vice presidente della Regione Riccardo Riccardi e il Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Roberto Di Lenarda.
Solo nel secolo scorso, in Italia, sono stati ben 60 i terremoti che hanno provocato danni gravi. Venti di questi hanno avuto effetti distruttivi tali da causare la morte di 120 mila persone, oltre che la devastazione di interi centri urbani e la paralisi delle attività produttive nelle aree colpite. Oggi sappiamo che quasi la metà del nostro Paese è soggetta a elevata pericolosità sismica e che in questa vasta porzione di territorio vive il 40% della popolazione.
La mostra è gratuita ed è aperta al pubblico e a tutte le scuole (primarie e secondarie di I e di II grado) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, mentre il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. La prenotazione delle scuole si effettua tramite l’Immaginario Scientifico. È attivo un bus navetta gratuito in partenza da Riva 3 novembre davanti al Molo Audace 30 minuti prima delle visite, a disposizione di tutti gli interessati. La mattina, dal lunedì al venerdì, la priorità viene data alle scuole ma il servizio è comunque disponibile per tutti. Tutte le informazioni su www.units.it/terremoti-italia