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"Trieste e il mare", dal 30 gennaio parte il ciclo di conferenze

Un programma denso di appuntamenti e conferenze dedicate ai temi del mare e affidate a esperti del settore partirà sabato 30 gennaio presso l’Auditorium del Magazzino 26. Fitto e variegato il calendario è anche l'intervento di tre ospiti stranieri

"Trieste e il Mare" è il titolo di un ciclo di conferenze dedicate ai temi del mare e affidate a nove esperti di chiara fama nel proprio settore, che si alterneranno dal 30 gennaio al 21 maggio, presso l’Auditorium del Magazzino 26, con il supporto tecnico del Civico Museo del Mare ed è realizzato nell'ambito del progetto di recupero e restituzione alla città di Trieste del Porto Vecchio dal Comune di Trieste e l'Autorità Portuale, in collaborazione con l'Associazione Culturale Italian Liners, con il supporto di Trieste Trasporti.

Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Trieste Roberto Cosolini con l'assessore alla Cultura Paolo Tassinari e il direttore dei Civici Musei Scientifici Nicola Bressi, rappresentanti dell'Autorità Portuale e di Trieste Trasporti, e il presidente dell'Associazione Culturale Italian Liners, Nicolò Capus. Presenti inoltre, tra gli altri, i prof. Maurizio Eliseo e Renzo Crivelli, entrambi relatori nel ciclo di conferenze e il consigliere comunale Roberto Decarli. «Questo ciclo, che si avvarrà di qualificatissimi relatori - ha detto il Sindaco Cosolini - nasce da una forte motivazione, da un lato l'esperienza maturata e proprio ieri ripresa con il terzo ciclo di Lezioni di Storia, e in particolare il primo ciclo ha fornito moltissimi spunti di riflessione sul passato per reinterpretare il presente e il futuro.

Un'idea di grande valore da cui è nato il progetto condiviso con i partner: Autorità Portuale, Italian Liners e Trieste Trasporti, perchè mette in relazione il legame storico, marittimo, industriale e artistico tra la città e il mare, oltre alla stessa storia della marineria. Idea che felicemente rinforzeremo con l'avvio della mostra sul Lloyd Triestino a fine marzo, alla Centrale Idrodinamica. Le conferenze offriranno tanti spunti: in primo piano il ruolo del mare a Trieste, dal ruolo che sta assumendo il porto grazie a forti risorse condivise con le istituzioni e alle elevate competenze manageriali, alla valorizzazione del Porto Vecchio e conseguentemente del turismo con tutta una serie di attività nel campo formativo e di riflessione storica con possibilità vere e concrete per la grandezza di Trieste nella prospettiva futura.

Il Sindaco ha quindi annunciato che per dare maggiore possibilità di seguire le conferenze, grazie a Trieste Trasporti, sarà messo a disposizione un servizio navetta che partirà ogni 45 minuti dal centro città fino al Magazzino 26 e ritorno. «Un piccolo segno di un investimento su questo percorso che farà di Porto Vecchio parte integrante della città». Concetti condivisi dall'assessore alla Cultura Tassinari che ha sottolineato come «questo ciclo di conferenze rappresenta la ripresa di un filo che si è spezzato, di indagine e ricerca sul tema del mare, avviato negli anni 80, per mettere in relazione la specificità marinara di Trieste e la sua dimensione internazionale che oggi può essere nuovamente messa in luce».

Nicolò Capus ha quindi illustrato il programma delle conferenze, che potrà essere consultato nel dettaglio, comprese le biografie dei relatori, sul sito “www.triestemare.com”. «Gli interventi – ha affermato – avranno un occhio di riguardo alle vicende triestine e ai 180 anni dalla nascita del Lloyd Triestino. Trieste ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo della cantieristica navale moderna, le cui navi da crociera hanno avuto successo proprio grazie al passato. E ha contribuito a fare da collegamento col medioriente, con l'Africa, l'Australia, per cui già a metà '800 la città era conosciuta a livello mondiale per le attività marittime. Fruttuosa la collaborazione con il Comune anche con la realizzazione della mostra Saturnia e Vulcania, motonavi da record, allestita a Palazzo Gopcevich. Un'esposizione che ha avuto un enorme successo, registrando 5.500 visitatori in sole due settimane. A dimostrazione che il tema della marineria suscita ancora molto interesse e il cui patrimonio storico può essere senz'altro ancora molto valorizzato».

Inizierà Philippe Daverio, sabato 30 gennaio alle ore 17.00, raccontando dell'arte e degli artisti presenti sui grandi transatlantici italiani. Al tema dell'arte e dell'architettura in viaggio seguirà la conferenza di Renzo Crivelli, che con il suo mare di carta condurrà il pubblico in un affascinante viaggio alla scoperta dei brani più interessanti della letteratura mondiale che trattano di viaggi in mare e quella di Javier Grossutti, che parlerà dei fenomeni migratori. Maurizio Eliseo, Giulio Mellinato e Sergio Vatta, curatori della mostra “Il Lloyd Triestino”, affronteranno rispettivamente tre argomenti a complemento della mostra, vale a dire la storia dell’Arsenale del Lloyd, la fondazione della storica Compagnia di Navigazione e la produzione artistica e pubblicitaria a 180 anni dalla sua nascita.

Tra gli ospiti stranieri tre personaggi noti a livello internazionale: Anthony Cooke, editore e storico navale, che trascorre gran parte del suo tempo a bordo delle navi da crociera tenendo conferenze per i passeggeri dedicate alla storia dei transatlantici più famosi. Peter Knego, giornalista e documentarista, diventato celebre per aver recuperato arredi e opere d'arte dai transatlantici spiaggiati e demoliti ad Alang, in India, negli ultimi trent’anni. Lord Ambrose Greenway, che siede nella camera dei lord di Londra ed è a capo di alcune delle più importanti istituzioni del Regno Unito per la salvaguardia del patrimonio storico marittimo è anche un noto fotografo navale e un esperto di trasporti via mare.

Il portale internet dedicato all'evento è www.triestemare.com, sul quale verranno pubblicate tutte le informazioni utili al pubblico.

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