TriesteAntiqua, al via le conversazioni su arte e cultura
Durante il primo appuntamento Luciano Santin presenta “Trieste e Maria Teresa, l’alba di un nuovo giorno”
Si inaugura domani il ciclo di conversazioni sui temi dell’arte e della cultura organizzate, ad ingresso gratuito, nell’ambito di TriesteAntiqua. Sarà Lucaino Santin giornalista e studioso si storia ed etnofolklore, a iniziare con una conversazione che si inserisce nel ciclo delle iniziative per ricordare i 300 anni della nascita dell’Imperatrice d’Austria.
La seconda metà del ’700 infatti, con i quarant’anni di regno di Maria Teresa e i dieci del figlio Giuseppe II, fu decisiva per traghettare l’Europa danubiana dal Medioevo alla prima modernità. Con un pragmatismo tutto femminile – la sua qualità più importante – la sovrana attuò grandi riforme in campo amministrativo, economico, tributario, militare, giuridico, scolastico e sanitario.
Trieste fu laboratorio privilegiato ed epitome del suo maternalismo illuminato. È in questo periodo che il piccolo borgo costiero inizia ad acquisire una fisionomia urbana, sviluppando capacità di accoglienza, integrazione e relazione che ne faranno un unicum sino al ’900. Si pensò, allora, di mutarne il nome in Theresienstadt, o Teresiopoli, ma, curiosamente, non si eressero monumenti. Forse perché, come nota Pietro Kandler nella sua storia del Porto franco «eccolo il monumento: la città medesima, il porto, il naviglio mercantile».