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TSFF, seconda giornata con grandi ospiti: Zilnik, Puhovski, Serbedzija e i registi di Art&Sound

Un viaggio a Mosca agli inizi degli anni '90, un’indagine sul ’68 così come è stato vissuto in Yugoslavia e la Musica ai Tempi del Muro di Mike Christie: tantissime proposte per sabato 20 gennaio

Molto ricco il programma di Sabato 20 gennaio al Teatro Miela. Si comincia alle 11:00 in sala grande con un dibattito: il mondo della cinematografia e dell’audiovisivo italiano è stato recentemente interessato dalla L. 220/2016 che ha apportato rilevanti modifiche a questo settore. La conferenza “La nuova legge del cinema: tutele, innovazioni, prospettive” affronterà gli aspetti maggiormente rilevanti della normativa nazionale sul diritto d’autore. L’evento è ad ingresso libero.

Nel pomeriggio, la sezione Art&Sound presenta tre bei documentari: alle 14:30 è la volta di HANSA STUDIOS: DA BOWIE AGLI U2. La Musica ai Tempi del Muro di Mike Christie. David Bowie, Iggy Pop, Depeche Mode, Nick Cave, U2, Einstürzende Neubauten, Nina Hagen: al mondo esistono pochi studi di registrazione che hanno ospitato una lista di musicisti così eccezionale come gli Hansa Studios di Berlino. Qui, artisti di fama internazionale hanno prodotto hit dopo hit all’interno di un complesso di studi unico nel suo genere, che spiccava, quasi solitario, nella desolazione di Potsdamer Platz, a Ovest della città, a pochi metri dal famigerato muro di Berlino. L’autore sarà presente in sala.

Alle 21:00 viene presentato invece SOVIET HIPPIES di Terje Toomistu, un viaggio inatteso, pop e colorato, sulle orme del movimento hippie sovietico per scoprire che anche in quella parte d’ Europa negli anni ‘70 esisteva un mondo underground e psichedelico. Appassionati di musica rock, dediti al culto di ‘peace & love’, i giovani freak desiderosi di libertà riuscirono a creare un loro sistema alternativo anche attraverso raduni in stile Woodstock nonostante il rigido regime dell’Unione Sovietica. L’autrice sarà presente in sala.

Infine alle 22:30 JA GAGARIN di Olga Darfy in cui la regista ricorda Mosca, la sua gioventù e la sua vita a vent’anni all’inizio degli anni ‘90, al momento del crollo dell’Unione Sovietica. Alcuni DJ si buttarono sulla musica techno e iniziarono a usare Lsd. Il ritmo di Mosca iniziò a cambiare. L’autrice sarà presente in sala.

La retrospettiva REBELS 68 east’n’west revolution propone nel pomeriggio un’indagine sul ’68 così come è stato vissuto in Yugoslavia attraverso il recente film di Nenad Puhovski GENERACIJA ’68 alle 16:00, seguito da due film del ’69, entrambi firmati da Zelimir Zilnik, LIPANJSKA GIBAJNA (June Turmoil) alle 17:30 e a seguire RANI RADOVI (Early Works). Alle 19:00 Nenad Puhovski e Zelimir Zilnik incontreranno il pubblico in un incontro coordinato dal critico Ivan Velisavljević.

Alle 20:15 si terrà la cerimonia di consegna del premio Eastern Star, che segnala una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito a gettare un ponte tra l'Europa dell'est e dell'ovest: in quest'edizione il Premio viene assegnato all'attore, drammaturgo, poeta e musicista croato Rade Šerbedžija, volto tra i più popolari e versatili nell'ex Jugoslavia e a livello internazionale. Un interprete che ha dimostrato di sentirsi perfettamente a proprio agio nelle cinematografie di ogni latitudine: dalla ex Jugoslavia (un titolo su tutti: Prima della pioggia di Milcho Manchevski, Leone d'oro alla Mostra di Venezia) all'Italia (La tregua di Francesco Rosi, Il dolce rumore della vita di Giuseppe Bertolucci, Io sono Li di Andrea Segre), senza contare la lunga avventura nel cinema USA con maestri con Stanley Kubrick (Eyes Wide Shut), John Woo (Mission: Impossible II) e Clint Eastwood (Space Cowboys)". Ma il premio - continuano Romeo e Grosoli - "vuol essere un riconoscimento, oltre che alla carriera artistica, anche all'impegno civile di una persona che si è sempre distinta per le posizioni apertamente e coraggiosamente antibelliche e per non essere mai scesa a compromessi".

Sabato è anche la prima delle due giornate del TSFF dei Piccoli: il ridottino del Teatro Miela ospiterà alle 11:00 il Cine-Collage: Laboratorio per Piccoli Registi, che aiuterà a produrre ai partecipanti il loro piccolo film, a cura del Collettivo SuperAbile; alle 16:00 si terrà invece #PAPERrevolution a cura di Annalisa Metus, laboratorio di libri pop-up.

Per la partecipare a entrambi gli eventi scrivere a aac@alpeadriacinema.it.

Ricordiamo infine alle 18:00 al Ridottino del Teatro Miela la presentazione di Camera di Specchi, progetto contenitore dedicato allo sviluppo di professionalità in ambito cinematografico e a percorsi di integrazione, inclusione e promozione sociale. Il focus di questa edizione, Camera di Specchi SOUND, era rivolto a giovani musicisti, producer musicali e compositori del Friuli-Venezia Giulia e paesi limitrofi.Sotto la guida di Teho Teardo (compositore dei film di Garrone, Sorrentino, tra gli altri) i partecipanti hanno prodotto la colonna sonora per il cortometraggio documentario Ferro, realizzato per l’occasione da Giovanni Ortolani.

Mentre dalle 18:00 alle 21:00 presso Cavò in via San Rocco 1 si terrà la performance Babatwoosh Veggente Digitale. Babatwoosh, la veggente digitale di origine islandese, per la prima volta porta a Trieste nello spazio del Cavò la sua presenza carismatica e il suo tocco fisico/digitale, in una sorta di nuova esplorazione del Darshan, in sanscrito l’incontro con il maestro. Ogni volta differente, il rito del Darshan consentirà alle persone di guardare il maestro, di essere toccate dalla vibrazione sonica del Tecno-Mantra, di ricevere l’abbraccio di trasformazione che potrà cambiare per sempre la loro consapevolezza nel doppio mondo. Entrata libera con iscrizione obbligatoria scrivendo a info@cizerouno.it

I biglietti per la giornata e le singole proiezioni sono acquistabili direttamente alla cassa del Teatro Miela mezz’ora prima della prima proiezione Il programma con il calendario e tutte le iniziative è scaricabile dal sito www.triestefilmfestival.it.

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