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Lo sciopero

Sciopero dei voli sabato primo ottobre: come ottenere il rimborso

A rischio in Italia circa 100mila viaggiatori. Aderiranno le compagnie Easy Jet, Ryanair, Malta Air, Crewlink, Volotea, Vueling

I lavoratori delle compagnie aeree tornano in sciopero sabato 1 ottobre. Sciopereranno per 24 ore i lavoratori di Easy Jet, Ryanair, Malta Air, Crewlink e Volotea, mentre il personale di Vueling aderirà per quattro ore, dalle 13 alle 17. La partecipazione è estesa anche ai lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto degli aeroporti. 

I motivi dello sciopero

Sono previste in questo arco di tempo 619 partenze dall'Italia per Ryanair e una decina per Vueling e si stima che lo sciopero possa coinvolgere oltre 100mila passeggeri. Le proteste sono iniziate nei mesi di giugno e luglio ma nonostante ciò, spiegano le organizzazioni sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti, "non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink. I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese". Una mobilitazione che, spiegano le organizzazioni sindacali, riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo di Vueling, che, specificano i sindacati, ha avviato "una procedura per 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino".

Come ottenere il rimborso

Come spiega la startup Italia Rimborso, ìi vettori aerei dovrebbero fornire assistenza ai passeggeri, proponendo un volo alternativo, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004, ma i viaggiatori, in questi casi, si trovano spesso in difficoltà.  “In questi ultimi mesi – dice Felice D’Angelo, Ceo di ItaliaRimborso– i ritardi e le cancellazioni sono sempre più frequenti. I numeri dell’estate del 2022 affermano la crescita delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. In quest’ultimo caso, il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata, poi rimborsabili con una pratica di reclamo, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.

L’amministratore della giovane startup, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, una sorta di risarcimento voloforfettario da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta prefissata”.

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