Torneo Italia-Slovenia nello sheepdog: prima tappa a San Canzian d'Isonzo
Italia e Slovenia scendono in campo. Quest volta però non si corre dietro una palla da calcio, ma dietro le pecore. Anzi, in realtà saranno i cani a correre intorno alle pecore spostandole attraverso dei passaggi obbligati. Si tratta dello sheepdog, un'attività nata per necessità di chi alleva animali da pascolo, divenuta poi anche disciplina sportiva. Domenica 28 maggio, dalle 8.30 circa, le due rappresentative si sfideranno a San Canzian d'Isonzo, presso il campo dello Sheepdog Isontino (via delle Batterie 2), prima tapa del Torneo Italo-Sloveno (previste poi altre 5 gare).
«Sono molto soddisfatta perché vedo maggior affluenza e far cambiare campo e pecore aiuta i concorrenti a crescere - spiega Martina Bossi, presidente dello Sheepdog Isontino e istruttrice della disciplina -. Mi aspetto molto dai miei allievi perché abbiamo lavorato tantissimo». Saranno 25 i concorrenti in gara nelle tre le categorie previste: Sheep on international road, Lamb without shame e All that is no Border. «Le difficoltà ovviamente variano in base alla categoria ma tutti devono dimostrare un buon controllo sul cane nel gestire le pecore spostandole attraverso dei passaggi obbligati decisi dal giudice Paola Antonaz», precisa Martina Bossi.
Lo Sheepdog Isontino nasce come associazione nel 2003. La sua peculiarità, come si deduce dal nome, è il lavoro dei cani da conduzione del gregge. Il suo presidente, Bossi Martina, appassionata e concorrente di tale disciplina, si è sempre prodigata per la diffusione di questa attività; ed ecco che quest'anno ripropone - nella sua seconda edizione - il torneo italo/sloveno che coinvolge appunto 3 tappe in Italia e 3 in Slovenia.