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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Come diventare elettricista, competenze e formazione

Quella dell'elettricista (alla Camera di Commercio "installatore di impianti") è una professione delicata e che richiede competenze e abilità specifiche. Ecco le mansioni del settore e la formazione necessaria per intraprendere questa carriera

Il termine elettricista indica, in modo generico, un addetto ai lavori elettrici. I lavori elettrici, però, non riguardano soltanto gli interventi di installazione e di manutenzione di impianti elettrici e di apparati di distribuzione dell'energia elettrica, ma comprendono anche tutte quelle attività direttamente coinvolte nella realizzazione di componenti e macchinari elettrici. La comune concezione secondo cui un elettricista è soltanto il titolare o il dipendente di una ditta installatrice di impianti elettrici è dunque limitata. Un installatore elettrico è un tecnico in grado di installare un impianto elettrico, quindi progettare lo schema dell'impianto, reperire i materiali e provvedere al loro fissaggio, assemblaggio, collegamento, prova funzionale e collaudo.

Come diventare elettricista

Quella dell'elettricista (alla Camera di Commercio "installatore di impianti") è una professione delicata e che richiede competenze specifiche. Le mansioni che spettano a questa figura professionale, infatti, necessitano di abilità sia dal punto di vista teorico che pratico, il soggetto deve essere capace di utilizzare e scegliere i macchinari migliori e deve avere un'eccellente manualità. L'elettricista è, quindi, un esperto in grado di modificare la consulenza a seconda delle esigenze dei singoli clienti. Si tratta di una figura molto richiesta, in ambito industriale e privato: infatti, la crescente diffusione ed utilizzazione di apparati alimentati ad energia elettrica per l'illuminazione, per la forza motrice, o per gli apparecchi elettrodomestici, ha aumentato conseguentemente la necessità di posa e collocazione di dispositivi elettrici come cavi di alimentazione, prese di energia, quadri di controllo, interruttori ecc. Ma quale percorso di formazione bisogna seguire per intraprendere questo tipo di carriera? In realtà è possibile scegliere tra opzioni diverse, nel dettaglio:

  • se si hanno meno di 14 anni è consigliabile l’iscrizione ad un istituto tecnico specializzato; è infatti necessario il Diploma di maturità o Qualifica Professionale in materie tecniche e un periodo di lavoro di almeno 2 anni continuativi alle dipendenze di una impresa del settore come familiare, collaboratore o socio.

  • Se si hanno più di 18 anni è possibile iscriversi ad un corso di laurea magistrale nei seguenti indirizzi di studio: Ingegneria, Architettura o Fisica; in alternativa è possibile frequentare corsi abilitati che diano un attestato di qualifica professionale, rilasciati da Istituti Regionali o riconosciuti dalla Regione, oltre sempre ad un periodo di lavoro di almeno 2 anni come operaio qualificato alle dipendenze di una impresa del settore (familiare, collaboratore o socio).

  • Infine, è possibile anche svolgere attività lavorativa alle dipendenze di un’impresa di settore per almeno 3 anni, in qualità di Operaio Installatore con qualifica di specializzato, escluso l’eventuale periodo di apprendistato.

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