Secondo un'indagine condotta dall'Ufficio Studi Tecnocasa, nel secondo semestre del 2018 i canoni di locazione delle grandi città sono in aumento: con precisione abbiamo un +2,3% per i monolocali; +2,0% per i bilocali e +1,6% per i trilocali. 

Su tutte le tipologie si nota un segnale positivo, attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta e ad una migliore qualità della stessa. La distribuzione della motivazione della ricerca della casa in affitto prevede che: il 57% cerca la casa principale, il 33,6% lo fa per motivi legati al lavoro e il 9,4% per motivi legati allo studio (la percentuale di chi cerca casa per motivi di studio è soggetta a stagionalità, con percentuali che aumentano nel secondo semestre dell’anno). 

Per quanto riguarda la situazione nelle maggiori città italiane, Torino primeggia tra chi cerca casa per motivi di studio (31,0%), tallonata da Milano (28,4%). Limitando l’analisi al target degli studenti emerge che le tipologie più affittate sono il bilocale (36,1%) ed il trilocale (32,1%), mentre i contratti maggiormente stipulati sono quelli transitori. 

I ragazzi che cercano casa sono attenti alla distanza dalla facoltà universitaria per abbattere i tempi di spostamento, la presenza dei servizi e la tranquillità della zona, oltre che lo stato dell’immobile e dell’arredamento. Spesso l’appartamento è condiviso con amici per poter risparmiare. La notevole domanda di posti letto, l’offerta non sempre adeguata e, in alcune città, anche in diminuzione stanno spingendo diversi investitori ad effettuare operazioni di student housing o comunque, in generale, la creazione di posti letto.

Fonte articolo: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa