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Giovedì, 25 Aprile 2024
Green Barcola - Gretta

Troppa plastica nel mare, ecco le 16 "lezioni" barcolane per imparare a rispettarlo

Dalla pineta di Barcola al castello di Miramare sono stati installati i pannelli informativi che fanno parte della campagna di sensibilizzazione sui temi ambientali dal titolo "Splastichiamo il mare"

Non sono gli squali o le meduse a rappresentare una minaccia per il mare, bensì la plastica. Si basa su un’ormai non più rinviabile presa di posizione sui temi ambientali l’iniziativa “Splastichiamo il mare”, campagna di sensibilizzazione presentata oggi 10 ottobre nella sede della Regione Fvg a Trieste e che ha previsto l’installazione, sul lungomare di Barcola dalla pineta al castello di Miramare, di sedici pannelli informativi. Dichiarando guerra all’abbandono della plastica in mare e sposando la causa ambientalista che Barcolana porta avanti da diversi anni, il progetto gode del supporto dell’assessorato regionale all’Ambiente, del gruppo Hera e della collaborazione attiva della Riserva Marina di Miramare.

Il percorso iniziato da Barcolana

Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Svbg Mitja Gialuz, gli assessori Fabio Scoccimarro e Luisa Polli, l’amministratore delegato del gruppo Hera Stefano Venier e l’ammiraglio Vincenzo Vitale. “Viviamo una Barcolana fuori dal comune – ha spiegato il patron della regata – ed il contrasto alla pandemia dovrebbe insegnarci, soprattutto, la responsabilità verso la comunità e l’ambiente. Questa iniziativa va proprio nella direzione intrapresa da Barcolana ormai diverso tempo fa”.  

Il responsabile ecologico

Una regata che ha introdotto, per la prima volta nel bando, una figura del tutto nuova come quella del responsabile ecologico. La persona indicata dovrà garantire il rispetto per la raccolta differenziata e, più in generale, una partecipazione sostenibile dell’equipaggio. Sulla sostenibilità ambientale si è soffermata anche Luisa Polli. L’esponente leghista ha definito l’iniziativa come “uno dei tanti tasselli per poter fare il passo più grande nei confronti dell’ambiente. Mettere in relazione il mare con ciò che accade a terra diventa fondamentale”.

La Regione

“Sono iniziative che fanno bene alla comunità – ha dichiarato Scoccimarro – perché anche grazie all’impegno della giunta regionale, rivolgiamo le nostre attività soprattutto alle future generazioni”. La puntualizzazione sulla presenza della plastica in mare è arrivata dall’amministratore delegato del gruppo Hera, Stefano Venier. “Il nemico non è la plastica, bensì il suo smaltimento. Ogni anno abbandoniamo oltre otto milioni di tonnellate nel mare, 30 mila tonnellate solo sulle spiagge italiane ed il nostro gruppo raccoglie circa 90 mila tonnellate solo a Trieste. Per questo motivo, sensibilizzare la comunità diventa ormai sempre più importante”.

Il nodo mascherine

L’ultimo passaggio è stato dedicato al problema relativo all’abbandono delle mascherine. “Sono un problema enorme – ha concluso Venier – visto che nell’ambiente sono state rilasciate qualcosa come 200 tonnellate. Quando finiscono in mare, impiegano circa 400 anni per decomporsi. Buttatele nell’indifferenziato, è l’unica soluzione”.  

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