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Inaugurata la mostra "Andy Warhol...in the city"

L'esposizione, che si può visitare nello spazio espositivo del Molo IV, offre al visitatore oltre 100 opere dell'artista Statunitense.“

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

E' stata inaugurata il 5 Luglio la mostra dedicata ad Andy Warhol. L'esposizione, che si può visitare nello spazio espositivo del Molo IV, offre al visitatore oltre 100 opere dell'artista Statunitense.

Vero e proprio emblema della rivoluzione artistica che investì gli Stati Uniti all'epoca del boom economico, il "Padre" del consumismo, della pubblicità, della "Pop Art", viene presentato in questa esposizione attraverso tutti i periodi qualificanti della sua arte, raccolti nella straordinaria collezione della New Factory Art.

Oltre alle opere della cosiddetta "pop art", nello spazio espositivo si trova anche una realizzazione del fotografo Marino Sterle dedicata al collezionista Triestino Leo Castelli scopritore del fenomeno artistico "pop". L'opera, uno "scarto" (carta su forex contaminata vinavil), che ha fatto parte anche di una mostra del fotografo esposta ad Hong Kong, ripercorre tramite una serie di fotografie la vita del gallerista Castelli nato a Trieste ma poi trasferitosi prima in Francia ed infine negli Stati Uniti dove ha valorizzato molte opere dello stesso Warhol e di molti altri artisti.

Lungo il percorso espositivo, si incontrano le celebri opere della zuppa Campbell e quella del detersivo "Brillo", il preferito delle casalinghe americane. Simboli della "mercificazione" dell'uomo moderno elevati ad opera d'arte, ma senza alcun intento polemico, piuttosto con l'intenzione di trarre ispirazione dal quotidiano, da ciò che la cultura di massa aveva reso popolare e ugualmente accessibile a ricchi e gente comune, come ad esempio la Coca-cola. Elementi a cui si affiancano i celeberrimi ritratti delle icone hollywoodiane dell'epoca, da Liz Taylor a Elvis Presley, trasposti in coloratissime serigrafie. Senza dimenticare il suo soggetto più famoso: Marilyn Monroe.

Accanto alle icone del divismo americano, compaiono anche riflessioni artistiche legate al tema della morte, come la sedia elettrica, a cui si affiancano opere, per i cultori dell'artista, come il "Book of my Garden", i "Cats", il "Washington Monument Unique Print 1974".

L'esposizione è pertanto un vero e proprio viaggio nell' universo di questo artista, tra le immagini di un' epoca, attualissima, tanto più significativa in un momento di caccia disperata alla "fama", come quella che stiamo vivendo, per quanto effimera. Dopotutto, come aveva affermato Warhol stesso in una profetica frase nel 1968, "nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti".

La mostra sarà visitabile fino al 21 Settembre con i seguenti orari: Lun 15-20 orario continuato, Mar - Dom 10.30-20 orario continuato, Ven - Sab chiusura prolungata alle 22. Per informazioni si può consultare il sito www.pubbliwork.it

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