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Come trasportare le bici sulla propria auto? Ecco i nostri consigli

Portare le bici in vacanza è un piacere per tutta la famiglia, ma spesso il loro trasporto, soprattutto su un'automobile, può rivelarsi complicato. Ecco alcuni consigli pratici per uno spostamento sicuro e per ottimizzare al meglio lo spazio

Le bici in vacanza sono un piacere per tutta la famiglia, ma spesso il loro trasporto, soprattutto su un'automobile, può rivelarsi complicato. Quasi tutto dipende dal tragitto, se la distanza da percorrere è abbastanza breve, può essere sensato mettere la bici direttamente dentro l’abitacolo, il che, però, può presentare degli svantaggi in termini di pulizia della macchina. Inoltre, a volte può essere necessario smontare la bici, per farla entrare all'interno del mezzo. A questo proposito, scopriamo come trasportare le nostre bici in auto in modo semplice e i consigli per la sicurezza stradale, ecco alcuni suggerimenti.

Il trasporto dentro l’automobile

Trasportare le biciclette dentro l’automobile è sicuramente il sistema più pratico. Qualsiasi auto (forse tranne Smart, Fiat 500 e qualche auto sportiva) può contenere almeno due persone e due bici. Spesso anche 3, il trucco è solo cercare di capire come ottimizzare al meglio lo spazio.

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Vantaggi

In questo modo:

  • la bicicletta è protetta dalle intemperie, pioggia, sale e moscerini. In inverno il sale non andrà ad incrostarla, prevenendo l’ossidazione dei componenti più delicati (dischi e trasmissione in primis), mentre in estate non ci troveremo il telaio pieno di moscerini. 

  • La bicicletta è protetta in caso di incidente, soprattutto in caso di tamponamento, in quanto le assicurazioni tendono a risarcire il meno possibile quando le biciclette vengono danneggiate sul portabici posteriore.

  • La bicicletta è protetta dai furti, soprattutto sulle piccole soste (autogrill, rifornimento). 

  • Si può viaggiare a velocità sostenuta senza correre alcun rischio. L’aerodinamica dell’auto non viene compromessa.

Svantaggi 

Gli interni dell’auto possono rovinarsi e sporcarsi. Per prevenire questo problema ci si può dotare di coperte o sacche porta bici. Bisogna quasi sempre smontare la bici, ovvero rimuovere una o più ruote per farla entrare nell’automobile. Le bici si possono danneggiare se non adeguatamente protette da coperte.

Consigli e suggerimenti

  • Proteggere gli interni dell’auto: una protezione in gomma o in alternativa un bel telo in nylon robusto da mettere sul fondo del bagagliaio sono la soluzione migliore per prevenire danni agli interni dell’automobile. 

  • Utilizza una sacca per le ruote: la parte che si sporca di più della nostra bicicletta sono le ruote. Mettere le ruote dentro una sacca è il modo migliore per evitare che sporchino in giro e che graffino le biciclette durante il viaggio.

  • La spazzola: una pratica spazzola nel bagagliaio permette di togliere il grosso dello sporco dal telaio della bicicletta.

I portabici

L’alternativa al trasporto interno della bicicletta è il portabici che consente di portare la bicicletta fuori dalla nostra automobile. Tra i suoi vantaggi ricordiamo che, in questo modo, non toglieremo spazio interno all’auto, rendendo quindi possibile viaggiare in 3 o 4 in una macchina sola, anche se piccola. La bicicletta sta fuori e quindi non sporca gli interni, né li rovina. Nonostante ciò, la bici, però, sarà esposta alle intemperie, come sale ed insetti. Anche il rischio di furto è particolarmente alto. In questo caso è opportuno legare la bici durante le piccole soste ed evitare di lasciarle incustodite per troppo tempo. Inoltre, il portabici esterno richiede attenzione nella guida, in particolar modo in curva dove si devono ridurre al minimo i contraccolpi. 

Tipologie di portabici 

  • Portabici da tetto: è il più semplice ed è compatibile con tutte le automobili. Basta acquistare delle barre portatutto compatibili con il proprio modello di auto ed il portabici si monta in pochi minuti. Il vantaggio del portabici da tetto è che la bici non esce dalla sagoma e viene fissata saldamente senza bisogno di essere smontata. Di contro la resistenza aerodinamica aumenta e di conseguenza i consumi, bisogna stare attenti ai contraccolpi laterali nelle curve strette e soprattutto ai posteggi interrati.

  • Portabici da portellone: il portabici posteriore si fissa sul portellone della propria automobile (o sulla ruota di scorta dei 4×4). Il vantaggio principale è la facilità di carico delle biciclette, non è necessario sollevare le biciclette fino sul tetto dell’automobile, spesso basta alzarle un metro da terra. Il problema principale di questi portabici sono che spesso coprono luce e targa, che devono essere, invece, sempre visibili. 

  • Portabici da gancio traino: montato sul gancio traino. Questi portabici si montano e smontano in pochi secondi (basta aprire una leva ed attaccare lo spinotto delle luci), non danneggiano in alcun modo l’automobile e si fissano su un componente estremamente robusto, il gancio traino, solidale al telaio dell’automobile. Il grosso vantaggio rispetto ai modelli da portellone è che hanno la replica di luci e targa e quindi non necessitano del cartello di carico sporgente. L’unico problema è che necessitano del gancio traino, che in Italia va omologato con costi non indifferenti se installato dopo l’immatricolazione dell’automobile. 

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Ecco alcuni consigli:

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