COMUNICATO DELLA DIREZIONE SANITARIA DI ASUITS 30/04/2017

In riferimento al recente episodio del decesso in carcere del sig. Andrea Cesar,la direzione dell’azienda sanitaria di Trieste ritiene che debbano essere chiariti alcuni aspetti per contribuire alla conoscenza più attinente al vero degli avvenimenti.

In primo luogo siamo tutti vicini alla famiglia, alla quale esprimiamo il senso più profondo della nostra partecipazione.

Allo stesso tempo esprimiamo fiducia e considerazione per tutti gli operatori, del Dipartimento di Salute Mentale e delle altre articolazioni della nostra organizzazione sanitaria. Il sig. Cesar era noto e preso in carico dai nostri servizi; è stato seguito fuori e dentro il carcere, per il problema di disagio psichico e anche per altre problematiche di diversa natura clinica.

Tenuto conto di quanto circolato sulla stampa, e svolte le opportune verifiche, precisiamo che la persona, conosciuta e seguita da prima della detenzione, è stata valutata con tempestività subito dopo l’arresto, ed in relazione al suo stato di salute e alle complesse problematiche emerse, ha ricevuto diverse prestazioni sanitarie multidisciplinari e non solo di tipo farmacologico, integrate da proposte di percorsi terapeutici e dalla considerazione di eventuali alternative alla detenzione.

I trattamenti farmacologici, prescritti e aggiornati secondo l’evolversi delle situazioni, non erano in grado di produrre effetti dannosi e, quanto meno, letali. Al verificarsi del tragico evento i soccorsi sono stati immediati e con il massimo livello di assistenza possibile.

Esercitarsi giornalisticamente sulle cause di morte rimane, appunto un esercizio. Gli esiti dell’autopsia saranno pronti in via definitiva fra qualche tempo e fino ad allora emettere certezze e diagnosi non aiuta la famiglia, gli operatori e la pubblica opinione a darsi una spiegazione su dati certi.

Attendiamo pertanto fiduciosi l’esito delle indagini avviate dalla magistratura.