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Healthnet, oggi la giornata conclusiva del progetto

Presentati oggi i risultati di HEALTHNET - progetto che rientra nel Programma INTERREG ITALIA-AUSTRIA 2014-2020 - di cui ASUITs è capofila. Il progetto è volto a definire dei modelli di intervento innovativi in ambito socio-sanitario con il supporto di strumenti ICT

Oggi il convegno finale nella Sala Tessitori di Trieste.

Il progetto Healthnet iniziato nel 2017, è volto a definire dei modelli di intervento innovativi in ambito socio-sanitario per la definizione linee guida e proposte di sviluppo di politiche transfrontaliere con particolare attenzione alle persone con patologie a lungo termine e alla continuità delle cure. Quattro i partner aderenti: oltre all’ASUITs (partner capofila, con il coordinamento del Distretto 3) anche la Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la ULSS 1 Dolomiti, Belluno e il Dipartimento di Sanità della Regione Carinzia (AMT der Kärntner Landesregierung Abteilung 5) e con il supporto di 3 partner associati: Regione Veneto, Central European Initiative (CEI) e GECT/EVTZ- Euregio Senza Confini/Euregio Ohne Grenzen.

Grazie alla progettualità finanziata dalla Comunità Europea, i partner hanno lavorato per rafforzare la cooperazione istituzionale relativa a modelli organizzativi replicabili e sostenibili. Gli obiettivi principali del progetto vogliono potenziare l’integrazione tra l’ospedale e le strutture territoriali al fine di garantire il miglioramento della qualità di vita delle persone affette da patologie a lungo termine. Le azioni condivise tra i partner hanno riguardato alcuni temi cruciali nell’ambito della presa in carico dei cittadini con bisogni complessi: la continuità delle cure, la riduzione dell’ospedalizzazione anche mediante soluzioni ICT (e-health o e-care); la formazione congiunta tra le regioni europee del personale coinvolto nonché la formazione sul campo specifica sull’utilizzo delle nuove tecnologie.

Per raggiungere gli obiettivi, ciascun partner ha avviato specifiche azioni pilota.

L’azione pilota dei Distretti e del Centro Cardio Vascolare di ASUITs, ha coinvolto sia persone anziane con pluripatologia seguite a domicilio, che accolte presso quattro residenze convenzionate (Ad Maiores, Casa di riposo San Domenico, Villa Verde e Casa Emmaus). Nell’ultimo anno, il progetto ha incluso anche la Casa Circondariale di Trieste.   

Il target di persone coinvolte, proprio per la condizione di salute e il rischio di aggravamento della patologia, ha portato ad indirizzare l’azione pilota al monitoraggio costante dei parametri clinici attraverso il supporto di strumenti tecnologici. Tali strumenti, collegati ad una piattaforma dedicata HealthPlatform, hanno permesso di effettuare alcune rilevazioni diagnostiche (elettrocardiogramma, esami di laboratorio, monitoraggio della pressione arteriosa) e di visualizzarli in monitoraggio continuativo. Ciò ha permesso di ridurre il rischio di acutizzazione della patologia ed evitare, pertanto l’accesso in ospedale.  

l’ULSS1 Dolomiti ha invece avviato il monitoraggio di persone affette da malattie cardiovascolari croniche. Team multidisciplinari di medici ospedalieri hanno individuato parametri di assessment, che determinano o meno la dimissione e l’avvio di un servizio infermieristico domiciliare. Le infermiere, attraverso il monitoraggio con strumenti ICT e la registrazione dei dati in tempo reale, possono comunicare con i medici di medicina generale e discutere il piano terapeutico del paziente;

Il partner austriaco, con il coinvolgimento diretto dell’ospedale EKH (Krankenhaus der Elisabethinen di Klagenfurt am Wörthersee), sta implementando un servizio di cura integrato su pazienti anziani con ferite croniche, anche post intervento. La sperimentazione, oltre a rafforzare le cure a domicilio e diminuire i tempi di ricovero, si pone l’obiettivo di mettere in rete il medico di famiglia, i caregiver e il personale infermieristico, utilizzando il medesimo format documentale.

Altro aspetto rilevante della cooperazione tra i partner europei è il percorso di formazione del personale medico ed infermieristico. 18 tra infermieri, responsabili infermieristici e medici hanno partecipato alla formazione transfrontaliera congiunta, che si è tenuta presso l’Ospedale Elisabettiano di Klagenfurt e all’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. L’ultimo di questi appuntamenti si terrà domani a Trieste e consentirà ulteriori momenti di confronto tra professionisti.

A questi si aggiungono altri 25 infermieri e responsabili delle strutture sanitarie dei distretti ASUITs, che hanno aderito ad un percorso di formazione interna per l’utilizzo del servizio di monitoraggio. La formazione si è concentrata sugli aspetti pratici di utilizzo dei devices in dotazione e sopratutto sull'utilizzo della piattaforma di registrazione e archiviazione dei dati clinici dei singoli pazienti monitorati: HealthPlatform.

Molti i vantaggi riscontrati. A livello di strutture sanitarie ad esempio la riduzione dell'utilizzo del cartaceo per la registrazione dei parametri, la raccolta dei dati in piattaforma, che consentono una visualizzazione immediata e da più professionisti congiuntamente e quindi un eventuale intervento sul trattamento terapeutico più rapido evitando eventuali accessi impropri al pronto soccorso.

Inoltre, ASUITs ha deciso di coinvolgere anche la sanità penitenziaria introducendo il servizio di monitoraggio presso la Casa Circondariale. Ovviamente le patologie ed il target dei pazienti è stato modificato ed adattato ma sicuramente è stata la prima realtà di telemonitoraggio in una struttura penitenziaria della Regione FVG.

Concludendo, le attività sperimentali di progetto hanno visto il coinvolgimento di oltre 200 utenti e 100 professionisti a livello transfrontaliero.

Conclusa la rilevazione dei dati clinici nel mese di settembre 2019, i partner hanno completato l’analisi dei dati non solo da un punto di vista quantitativo, ma anche attraverso un’indagine qualitativa per sondare gli aspetti legati alla gestione del lavoro quotidiano a seguito dell’introduzione del progetto.

L’analisi comparata di tutti i dati consentirà di strutturare le linee guida e le possibili strategie a livello regionale e transfrontaliero per l’integrazione socio-sanitaria e costruire una proposta per il miglioramento della qualità della vita delle persone affette da patologie a lungo termine.

CREAUS/RD

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