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Giovedì, 28 Marzo 2024
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I fattori comportamentali di rischio nella popolazione adulta ed anziana: una sintesi dei risultati delle rilevazioni 2013-2016

I sistemi di sorveglianza PASSI e PASSI D’Argento rilevano le abitudini della popolazione adulta e anziana residente in provincia di Trieste per quanto attiene a fumo, alcol, alimentazione e attività fisica, per la promozione di comportamenti salutari e di contrasto ai fattori di rischio

Le abitudini e gli stili di vita, a tutte le età, sono fattori importanti nel determinare lo stato di salute, per contrastare l’insorgenza e rallentare l’evoluzione delle patologie cronico-degenerative. Secondo i dati dell’OMS, l’86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute e il 75% delle spese sanitarie in Europa e in Italia sono determinati da patologie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscoloscheletrici).

I fattori comportamentali di rischio sono responsabili, da soli, del 60% della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia.

“Guadagnare salute” rappresenta la strategia di contrasto alle malattie croniche elaborata dall’OMS Europa e adottata anche a livello nazionale fin dal 2007. Obiettivo del programma è di agire in maniera integrata e coordinata sui quattro principali fattori di rischio modificabili (fumo, alcol, alimentazione scorretta e inattività fisica).

Tali fattori di rischio devono essere affrontati come veri e propri fenomeni sociali, e non possono essere contrastati efficacemente dal solo Sistema Sanitario. Gli interventi efficaci di promozione di comportamenti salutari e di contrasto ai fattori di rischio necessitano infatti della piena collaborazione interistituzionale e del coinvolgimento dei cittadini e dei loro rappresentanti, passando attraverso il mondo imprenditoriale e dell’associazionismo.

L’obiettivo ultimo è quello di creare una vera e propria rete per la promozione della salute, che comprenda sia attività di comunicazione, che azioni finalizzate a promuovere l’attività fisica, i comportamenti alimentari salutari, la lotta al tabagismo ed il contrasto ai consumi rischiosi di alcol.

Soltanto quando individui adeguatamente informati e supportati, diventano protagonisti e responsabili delle proprie scelte, della propria salute e della qualità della propria vita si costituisce una Cultura della prevenzione.

In questo contesto, sistemi di sorveglianza come PASSI (il cui target è la popolazione adulta, fra 18 e 69 anni) e PASSI D’Argento (specifico per la popolazione “anziana”, con più di 64 anni) sono fondamentali per identificare le priorità sulle quali è necessario intervenire e per il monitoraggio delle abitudini di vita, che rappresentano le quattro aree tematiche del Programma ministeriale “Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari”. Di seguito i dati della provincia di Trieste.

Fumo

In provincia di Trieste fuma circa un adulto su tre ed un ultra 64enne su dieci.

Un quarto dei fumatori adulti e poco meno di un terzo di quelli ultra 64enni fuma 20 o più sigarette al giorno (sono forti fumatori). Il 60% di coloro che fumano ha ricevuto dal medico il consiglio di smettere di fumare.

Alcol

Quasi tre adulti su quattro e 1 ultra 64enne su due assumono alcol; ha un consumo considerato a maggior rischio per quantità o modalità di assunzione circa un adulto su quattro ed un ultra 64enne su cinque (fra gli uomini più di uno su tre).

Sovrappeso e alimentazione

Risultano in eccesso ponderale circa due adulti su cinque e un ultra 64enne su due, in particolare nella classe di età 65-74 anni. Quasi un adulto su due e due anziani su cinque hanno un consumo di frutta e verdura scarso (meno di 3 porzioni al giorno).

Attività fisica

Per quanto riguarda l’attività fisica, è completamente sedentario circa un adulto su quattro; il 40% delle persone con più di 64 anni fa attività fisica in quantità non ottimale; un livello insufficiente di attività fisica si evidenzia soprattutto fra le donne nella classe di età 65-74 anni (46,5% rispetto al 36,5% degli uomini nella stessa fascia di età).

Nella quasi totalità delle condizioni indagate sono emerse disuguaglianze legate, oltre che all’età, anche al basso livello di istruzione e alle maggiori difficoltà economiche percepite.

Il profilo di salute delle persone con eccesso ponderale risulta più critico rispetto a quelle normopeso, sia fra gli adulti che fra gli anziani, con differenze significative per ipertensione, ipercolesterolemia e diabete nella popolazione adulta.

Operatori sanitari

La letteratura riporta importanti evidenze del ruolo che gli operatori sanitari, in particolare il medico di fiducia, hanno nell’orientare correttamente le scelte delle persone rispetto ai fattori comportamentali di rischio.

CREAUS/PC/ss

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