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Per contrastare il caldo tanta acqua e mangiare leggero

Dopo un maggio insolitamente piovoso e con temperature decisamente al di sotto della media stagionale arriva il caldo in regione. Consigli su come contrastarlo.

Dopo un mese di maggio insolitamente piovoso e con temperature decisamente al di sotto della media stagionale arriva il caldo in regione. In occasione delle ondate di calore, un periodo prolungato caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, accompagnato da una elevata umidità, che impedisce la regolare sudorazione, vi può essere un aumento di malori e quindi di rischi per la salute. In particolare sono più esposti gli anziani, bambini e soggetti con patologie cardiovascolari e respiratorie.

Vi sono però dei metodi semplici, ma molto efficaci, per contrastare il caldo estivo: bere spesso, anche se non si ha sete, almeno 1,5 litri di acqua al giorno, evitando le bevande zuccherate e l’alcol, indossare vestiti leggeri, ampi e preferibilmente di fibre naturali come il cotone, uscire di casa nelle ore meno calde della giornata, fare pasti leggeri a base di frutta, verdure e cibi freschi evitando di usare il forno e altri elettrodomestici che producono calore come phon e ferro da stiro. È inoltre consigliabile fare docce con acqua tiepida per evitare bruschi sbalzi di temperatura, rinfrescare la casa nelle ore serali o al mattino presto per permettere il ricambio d’aria e soprattutto non lasciare mai, nemmeno per periodi brevi, persone o animali in macchine parcheggiate al sole.

Tra le categorie più a rischio malori abbiamo i bambini, gli anziani e le persone con patologie respiratorie e cardiache. Queste si adattano con maggiore difficoltà al caldo ed è per questo che dobbiamo controllarli con più attenzione. Ecco alcuni dei sintomi tramite i quali riconoscere i disturbi da calore: debolezza e stanchezza, mal di testa, nausea, vomito, sensazione di vertigine, stati confusionali con possibile perdita di coscienza, aumento della temperatura corporea e diminuzione della pressione arteriosa. In questi casi è necessario chiedere aiuto ma anche bagnarsi con acqua fresca, adagiarsi in un luogo fresco e ventilato, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo e bere acqua a piccoli sorsi per abbassare la temperatura corporea. Spesso è utile anche mettere una borsa di ghiaccio sulla testa o avvolgersi in un lenzuolo o in un asciugamano bagnato con acqua fredda. Se la situazione non si risolve rivolgersi al proprio medico, mentre per le emergenze chiamare il 112.

Per avere dei consigli sui corretti comportamenti da tenere in caso di ondate di calore la Regione FVG mette anche quest’anno a disposizione il numero 0434 223522, dove selezionando l’opzione n.5, ogni giorno dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il sabato dalle 9 alle 12 (costo di una chiamata urbana del proprio operatore) si possono ricevere consigli sui corretti comportamenti da tenere in caso di ondate di calore nonché informazioni sulla rete dei servizi sociosanitari. Inoltre è già attivo anche il servizio di telecontrollo, gestito da Televita. Il servizio di telecontrollo prevede che, nel momento in cui si attende il superamento dell’indice stabilito (calcolato in base al valore della temperatura, umidità e percezione del caldo da parte delle persone) elaborato da ARPA FVG - OSMER, viene avviata un’attività di monitoraggio, con chiamate telefoniche, a circa 1.200 utenti fragili. Le persone verranno informate dell’imminente ondata di calore e sarà verificato il loro stato di salute. Le liste di questi soggetti sono segnalate dai Distretti sanitari in collaborazione con i medici di medicina generale e i servizi sociali comunali.

Per essere inseriti nel monitoraggio, segnalare un parente o una persona fragile, in particolare soggetti anziani che vivono da soli, si può telefonare al call center salute sociale 0434 223522 nell’orario di apertura del servizio. Allo stesso numero telefonico sarà possibile ottenere informazioni sui servizi disponibili e indicazioni su come affrontare nel miglior modo possibile le temperature elevate.

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